La vista è un bene prezioso e il primo passo per preservarla è la prevenzione, a tutte le età.
Ce lo spiega il dott. Mario Angi, oculista e Presidente di CBM Italia.

Cura della vista nell’infanzia

  • ANTICIPARE L’ETÀ DELLA PRIMA VISITA OCULISTICA

Nei bambini piccoli (da 6 mesi a 3 anni) sottoporre il piccolo ad uno screening visivo precoce per individuare e correggere i forti errori refrattivi congeniti: esistono oggi strumenti (video refrattometri) che misurano la forma e la posizione degli occhi, individuando i casi che hanno bisogno di correzione ottica di importanti difetti (N.B. non è mai troppo presto!).

icona adolescenzaCura della vista nell’età scolare

  • CONTROLLARE COME SI LEGGE

Verificare periodicamente (una volta al mese) la capacità di lettura di ciascun occhio separatamente facendo ad esempio leggere le notizie del programma Televideo da un televisore (NB piccolo, non un 40 pollici…) a 4 metri di distanza: la miopia inizia spesso nell’occhio dominante. Per questo test le lettere di Televideo devono avere un’altezza di circa 6 millimetri. Se sono più alte, aumentare la distanza di lettura in proporzione.

  • RIDURRE L’USO DI TABLET E TELEFONINI

In età scolare il nemico da combattere è l’insorgenza o il peggioramento della miopia, scatenata dalla lettura e dalla vicinanza di un oggetto agli occhi: bisogna controllare spesso la postura curando la simmetria e la distanza di lettura (sia dell’Ipad che di un libro) che deve essere di almeno 30 cm; curare una buona illuminazione del testo. Ridurre ove possibile l’uso del telefonino.

  • L’IMPORTANZA DI STARE ALL’ARIA APERTA

Ricordare il ruolo della luce! L’eccessiva crescita del globo oculare, causa di miopia, viene rallentata dalla luce, soprattutto quella del sole. I bambini abituati a stare all’aria aperta per almeno 40 minuti al giorno sviluppano meno miopia.

icona età scolareCura della vista durante l’adolescenza

  • PREVENIRE LA MIOPIA

La miopia è diventata un problema generazionale: uno studio dell’Organizzazione mondiale della Sanità prevede che nel 2050 il 50% dei ragazzi nati dopo il 2000 (i “millennials”) saranno miopi, se non si modifica la tendenza attuale. Cambiano le malattie, dobbiamo cambiare i nostri paradigmi di comportamento: in base ai parametri sopra descritti possiamo davvero attivarci per ridurre il rischio ed il peso della miopia nelle prossime generazioni.

icona età adultaCura della vista in età adulta

Un controllo oculistico di routine fatto dai 43 ai 45 anni può rivelare la necessità di occhiali da lettura (iniziale presbiopia) e la comparsa di malattie insidiose come il glaucoma, il “ladro silenzioso” della vista, che danneggia il nervo ottico senza sintomi soggettivi, ed è rivelato da nuovi strumenti di analisi della retina OTC (Optical Coherence Tomography – Tomografia a coerenza ottica) per cellule ganglionari e spessore delle fibre nervose retiniche.

icona over 65Cura della vista negli over 65

La cataratta (anche iniziale) e la maculopatia e colpiscono più del 10% delle persone over 65 anni: sono rilevabili nel corso di una visita oculistica di controllo. La diagnosi precoce e l’assunzione conseguente di stili di vita protettivi (integratori antiossidanti, sospensione del fumo, uso di occhiali da sole etc) rappresentano la chiave del successo per preservare la visione più a lungo nel tempo. Un investimento, che vale la pena! La qualità di vita passa soprattutto dalla qualità della vista.


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