Da giugno le piogge torrenziali hanno devastato la vita di quasi 550.000 persone in tutto il Paese. 43.000 sono le case distrutte, 16.000 gli ettari di terreno coltivato sommersi. 69 i morti accertati. Quella che sta vivendo il Niger è una terribile emergenza nell’emergenza.
Il nostro intervento nell’emergenza
Le piogge che continuano a colpire il Niger e molte regioni dell’Africa Ovest stanno mettendo in ginocchio donne, uomini e bambini la cui condizione era già precaria a causa dell’emergenza sanitaria COVID-19.
CBM, da sempre, interviene al fianco delle persone più vulnerabili e con disabilità anche nelle emergenze perché è proprio in questi contesti che queste rischiano di essere ulteriormente lasciate indietro, non capendo quello che succede, non riuscendo a proteggersi, non arrivando agli aiuti umanitari o alle cure.
Per questo non possiamo restare fermi e abbiamo scelto di intervenire, ancora una volta, in questo modo:
- Portiamo assistenza e cure mediche a chi ne ha bisogno
- Distribuiamo cibo e kit alimentari alle persone più vulnerabili e alle loro famiglie
- Garantiamo l’accesso all’acqua pulita alle persone colpite dalle alluvioni di questi mesi.
I nostri progetti di agricoltura e vita sostenibile in Niger
Lavoriamo in Niger dal 2017 al fianco delle persone con disabilità e alle loro famiglie. Abbiamo iniziato nella regione di Zinder, con un progetto di agricoltura sostenibile volto a rispondere all’insicurezza alimentare – particolarmente diffusa nel Paese a causa della siccità e dei cambiamenti climatici – e per garantire ai beneficiari indipendenza economica e lavoro. Dal 2018 abbiamo esteso questo progetto anche nella regione di Tillabéry.
Ai beneficiari dei progetti, in questi anni, abbiamo consegnato kit alimentari, sementi, attrezzi da lavoro e piccoli animali da cortile, ottenendo risultati straordinari.
Abbiamo realizzato orti familiari e pozzi per l’irrigazione. Ma non solo: abbiamo distribuito kit di sementi e formato donne e uomini con disabilità sulla trasformazione e il commercio dei prodotti della loro terra.
Grazie al progetto la nostra vita è cambiata: prima non avevamo nulla, né cibo né soldi. Ora abbiamo un orto e cibo in abbondanza: riso, mais e verdure sono sempre sulle nostre tavole. Mangiamo meglio e di più. Non solo: riusciamo anche a vendere le eccedenze.
Tutto questo ha generato un cambiamento concreto e duraturo nella vita di queste persone, ma purtroppo molti di loro, a causa delle alluvioni, hanno perso tutto quello per cui avevano lavorato.
Scendi in campo al nostro fianco per aiutare donne, uomini e bambini colpiti dalle alluvioni. Hanno perso tutto, regala loro la speranza.
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