Prosegue e si amplia il nostro lavoro per la salute della vista in Ruanda, per portare prevenzione e cure anche nella parte orientale del Paese, dove mancano oculisti.

Medico effettua uno screening

Il Kabgayi, centro d’eccellenza

Anche quest’anno continua il nostro lavoro presso l’unità oculistica dell’ospedale Kabgayi, situato nella provincia meridionale del Ruanda. 

L’ospedale, gestito dalla diocesi cattolica di Kabgayi, lavora in collaborazione con CBM e il Ministero della Salute ruandese, che l’ha riconosciuto centro di riferimento per le cure oculistiche nel Paese.

L’unità oculistica è stata aperta nel 1993 e nel 2002 è arrivato il primo oculista a tempo pieno dell’ospedale. In questi anni come CBM abbiamo contribuito al rafforzamento dell’ospedale Kabgayi rendendo i servizi oculistici disponibili e accessibili alla popolazione povera del Ruanda e dei Paesi vicini, come Repubblica Democratica del Congo e il Burundi.
Si stima che l’80% di tutti gli interventi chirurgici agli occhi in Ruanda siano eseguiti presso il Kabgayi.

Punto di forza dell’ospedale è la specializzazione in oculistica pediatrica e l’attività delle cliniche oculistiche mobili, che si spostano nei villaggi e nelle zone più remote per individuare le persone, soprattutto i bambini, bisognosi di cure che – nei casi più delicati – vengono portati all’ospedale dove vengono curati.

Formare medici significa curare sempre più persone.

Il dottor Theophile lavora al Kabgayi dal 2017, quando ha completato la specializzazione in oculistica in Tanzania.

Avere chirurghi specializzati e stanziali è fondamentale per l’ospedale, significa poter aumentare il numero delle persone operate ogni giorno. Sostenere la formazione di personale medico locale significa poter garantire a medici e infermieri come il dottor Theophile di prendersi cura di tantissime persone ogni giorno.

Per questo nel 2022 abbiamo deciso di estendere le attività di cura della vista e di formazione di medici anche nella parte orientale del Ruanda, dove mancano oculisti e c’è urgente bisogno.

Abbiamo avviato un progetto con il Gahini Hospital nella parte orientale, dove vive circa il 25% della popolazione di tutto il Paese e non c’è un oftalmologo; le persone con problemi visivi sono tra le più emarginate poiché non hanno accesso alle cure: i centri di cura e gli ospedali sono distanti, non riescono a sostenere i costi, mancano servizi accessibili. Per questo al Gahini vogliamo assicurare accesso ai servizi oculistici di qualità, formando innanzitutto oculisti: fondamentale sarà l’attività di mentoring e formazione da parte dei medici del Kagbayi, che periodicamente si recheranno al Gahini per erogare e cure e formare il personale.

François e Xavela: un viaggio dal buio alla luce

Mostra “Blind Rwanda. Back to light”

Sono tante le storie di rinascita che in questi anni si sono realizzate al Kabgayi, come quella di François e Xavela, due bambini ciechi a causa della cataratta.

Sei anni lui, otto anni lei, due villaggi a quasi 30 km di distanza e due strade destinate a incontrarsi tra le corsie dell’Ospedale Oculistico Kabgayi.

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Un viaggio dal buio alla luce a cui abbiamo assistito di persona nel 2018 e che oggi vogliamo rivivere nelle immagini che ancora ci emozionano.
Rivivi la loro storia!

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