Nei Paesi in Via di sviluppo i bambini con disabilità hanno 2,5 volte più probabilità di restare esclusi dalla scuola rispetto ai coetanei senza disabilità. Perché accade? Cosa possiamo fare per garantire a tutti questo diritto fondamentale?

1. Ogni individuo ha diritto all’istruzione. […]

2. L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. […]

art. 26 Dichiarazione Universale dei diritti umani

È il 1948 quando il diritto all’istruzione fa la sua comparsa per la prima volta, più precisamente all’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei diritti umani. Viene definito come un diritto fondamentale che appartiene ad ogni essere umano ed è indispensabile per lo sviluppo integrale di ciascuno, per la sua personalità e dignità.

Se vuoi approfondire il tema, guarda il video “Diritto all’Educazione: come renderlo davvero per tutti.”

Un diritto veramente per tutti?

Questo diritto, così fondamentale, spesso però non è goduto.
Nei Paesi in Via di sviluppo, ad esempio, i bambini con disabilità hanno più del doppio della probabilità di restare esclusi dalla scuola rispetto ai loro coetanei senza disabilità.

La ragione di questo dato allarmante è da ricercarsi in molteplici fattori:

  • Scuole e strutture non sono accessibili: ad esempio mancano le rampe per permettere a un bambino con disabilità motorie di accedere all’aula oppure le classi non sono equipaggiate con strumenti e materiali didattici adeguati, quali potrebbero essere libri in Braille o strumenti sonori per bambini con disabilità visive.
  • Insegnanti ed educatori non sono formati sulla didattica inclusiva o non riescono a rispondere alle esigenze specifiche di ciascun alunno, è il caso della lingua dei segni, fondamentale per poter interagire e includere un bambino o una bambina sordi.
  • Povertà delle famiglie o mancanza di una rete di supporto: in molti casi si tratta di dover scegliere tra il cibo e l’istruzione, sacrificando, comprensibilmente, quest’ultima.
  • Non conoscenza dell’importanza dell’istruzione nella vita di un bambino, con e senza disabilità.
Nepal, insegnante fa lezione con un bambino

Il nostro intervento, lungo tutto l’arco della vita

Come CBM siamo in prima linea per garantire un’educazione veramente inclusiva per tutti, in particolare per bambini, bambine, ragazzi e ragazze poveri e con disabilità.

L’approccio che utilizziamo mira a un’inclusione reale e che abbracci tutto l’arco della vita, in linea con l’articolo 24 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Gli Stati riconoscono il diritto all’istruzione delle persone con disabilità. Allo scopo di realizzare tale diritto senza discriminazioni e su base di pari opportunità, gli Stati Parti garantiscono un sistema di istruzione inclusivo a tutti i livelli ed un apprendimento continuo lungo tutto l’arco della vita.

art. 24 Conv. ONU diritti persone con disabilità

Ecco come lo facciamo:

  • Sosteniamo la costruzione di nuove scuole, come la scuola Robit in Etiopia che abbiamo da poco finito di costruire ed equipaggiare, o rendiamo accessibili le strutture esistenti, sia rimuovendo le barriere architettoniche dove presenti, che fornendo per le classi materiali didattici adeguati per le esigenze di ciascuno.
  • Formiamo insegnanti ed educatori sulla didattica inclusiva.
  • Sensibilizziamo le famiglie e le comunità sull’importanza dell’educazione inclusiva per il futuro dei bambini con disabilità e ci impegniamo a costruire comunità di solidarietà e accoglienza in cui la diversità sia apprezzata e valorizzata.
  • Forniamo tutti gli aiuti necessari per le famiglie che non possono mandare i propri figli a scuola, ad esempio per motivi economici: forniamo pasti, strumenti e materiali didattici e ausili come stampelle o occhiali da vista.
Due bambini, vedente e non vedente, studiano insieme

In un solo anno 3.000 studenti hanno spezzato il ciclo

Con il nostro intervento, solo lo scorso anno, 1.500 insegnanti sono stati formati sulla didattica inclusiva e oltre 3.000 studenti con disabilità sono stati inseriti in programmi di educazione inclusiva. Permettere ai bambini con disabilità di studiare, imparare e crescere con i loro coetanei, ha un valore preziosissimo per la loro vita presente e futura.

logo break the cycle

Permette loro non solo di inserirsi nella società e trovare un lavoro quando saranno adulti, ma riduce anche concretamente il rischio di vivere in povertà, spezzando il ciclo che lega povertà e disabilità.


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