insegnante a scuola in africa

Il progetto

Obiettivo del progetto è promuovere l’inclusione educativa, sociale e professionale dei giovani vulnerabili e con disabilità in Kenya per incrementarne le competenze tecniche e professionali e favorirne l’occupazione.  

Sono previste due azioni sinergiche: a livello nazionale attraverso 375 istituti di formazione professionale in 15 Contee, in partenariato con l’Ente di regolamentazione della formazione professionale (Technical and Vocational Education and Training Authority – TVETA) e a livello regionale in collaborazione con la Direzione Vocational Training Center-VTC della Contea di Nairobi attraverso 8 istituti pubblici di formazione professionale. 

L’azione a livello nazionale mira ad accompagnare amministratori e dirigenti scolastici nella promozione dell’educazione professionale inclusiva in Kenya. Si prevede inoltre di migliorare i servizi educativi e, in parallelo, favorire l’inserimento lavorativo e l’autoimpreditoria. 

Il Kenya è un Paese “giovane”: il 75% della popolazione (47,6 milioni di abitanti) ha meno di 35 anni (censimento 2019). In particolare i giovani (tra 18 e 34 anni) sono il 29%, ovvero 13.777.600 e con un tasso di disoccupazione pari al 7,13%. 

I più colpiti sono i giovani delle fasce economiche più vulnerabili, che vivono una situazione di accentuato svantaggio sociale. Tra di loro quelli con disabilità, che hanno scarso accesso all’educazione, servizi sanitari, vengono esclusi e sono a più rischio povertà. 

Il Governo del Kenya negli ultimi anni ha promosso e attuato politiche e iniziative per affrontare queste difficoltà.  Nonostante questo, gli istituti sono poco inclusivi per i giovani con disabilità a causa della mancanza di strutture accessibili, di personale formato e di materiale didattico adeguato.

I beneficiari del progetto sono giovani studenti di istituti pubblici di formazione professionale (tra 15-35 anni), il personale scolastico (docenti, dirigenti scolastici e amministratori) degli istituti e gli addetti alle risorse umane di imprese locali.

Risultati attesi

1. Rafforzare i servizi dell’autorità pubblica nazionale (TVET Authority) nell’accompagnamento agli istituti di formazione professionale e di promozione dell’educazione professionale inclusiva. 

Beneficiari diretti saranno 31.152 persone e 375 istituti di formazione professionale a livello nazionale: 

  • 149 amministratori degli istituti pubblici di formazione professionale formati in Leadership;
  • 149 istituti pubblici di formazione professionale formati in Management dall’autorità pubblica nazionale (TVETA);
  • policy per la disabilità aggiornata e in revisione.

2. Migliorare i servizi educativi e di accompagnamento psico-sociale per l’inclusione dei giovani vulnerabili e con disabilità negli istituti pubblici di formazione professionale (TVET) della contea di Nairobi.

Beneficiari diretti saranno 8.562 persone: 

  • 1 istituto pubblico di formazione professionale sarà dotato di infrastrutture e materiali adeguati per studenti con disabilità nella Contea di Nairobi;
  • 16 studenti saranno formati (grazie al contributo di CBM e del partner locale GCN) 
  • 54 studenti con disabilità riceveranno borse di studio (grazie al contributo di CBM e del partner locale GCN).

3. Favorire l’inserimento lavorativo e l’autoimpreditoria degli studenti vulnerabili e con disabilità della contea di Nairobi  

Beneficiari diretti saranno 7.038 persone

  • 160 studenti con disabilità che parteciperanno al tirocinio (grazie al contributo di CBM e del partner locale GCN) 
  • 41 responsabili delle risorse umane delle aziende sensibilizzati (grazie al contributo di CBM e del partner locale GCN).

Risultati raggiunti

Da inizio progetto a settembre 2023:

  • 54 borse di studio erogate ad altrettanti studenti con disabilità in 8 centri di formazione professionale della Contea di Nairobi (al 100% dei costi di iscrizione);
  • 8 facilitatori comunitari e 16 disability champions identificati e formati, nonchè impegnati nella realizzazione di dialoghi comunitari per sensibilizzare le comunità rispetto all’importanza dell’accesso all’educazione dei giovani con disabilità;
  • 67 community dialogue realizzati su 96, a beneficio di 1039 persone sensibilizzate;
  • realizzato uno studio di accessibilità agli 8 istituti che permetterà di ingaggiare una ditta di costruzioni per abbattere le barriere architettoniche che impediscono agli studenti con disabilità un adeguato accesso ai locali e all’educazione professionale in generale;
  • indagine di valutazione su 88 aziende rispetto all’accessibilità di stagisti e lavoratori con disabilità.
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