Sono tantissimi i bambini che possono tornare a vedere grazie a un’operazione chirurgica, eppure in alcune zone del mondo le famiglie sono troppo povere per permettersi di curarli. È qui che interveniamo, per portare cure e spezzare il ciclo tra povertà e disabilità in cui vivono intrappolati tanti di loro, proprio come Matthew: leggi la sua storia.
![bambino seduto da solo scrive su un foglietto](https://www.cbmitalia.org/app/uploads/2022/09/bambino-seduto-da-solo-scrive-su-un-foglietto.jpg)
“Matthew, perché sei sempre arrabbiato?”
Matthew, un bimbo ugandese di 4 anni e mezzo, convive con la cataratta bilaterale da quando aveva appena un anno. I genitori non si sono accorti subito del problema alla vista: vedevano il loro bambino sempre con il volto corrucciato, ma non si capacitavano del perché. Con il passare del tempo tutto è diventato chiaro: Matthew strizzava gli occhi e corrugava la fronte per cercare di mettere a fuoco, sfruttando gli ultimi residui di vista.
Passano due anni…
Alla clinica locale, una volta diagnosticata la cataratta bilaterale, viene suggerito un intervento chirurgico come unica possibilità di salvare la vista. I genitori di Matthew, estremamente poveri, iniziano a raccogliere tutti i loro risparmi e mettere da parte quanto possono. Passano due anni, ma la somma da raggiungere è ancora troppo alta per le loro possibilità.
![bambino con cataratta triste](https://www.cbmitalia.org/app/uploads/2021/12/bambino-con-cataratta-triste.jpg)
Le giornate di Matthew
Matthew ha ormai perso quasi completamente la vista, trascorre le sue giornate sul gradino davanti casa giocando da solo con i suoi amati mattoncini colorati, anche se fa sempre più fatica a incastrarli, non distingue i colori, le torri che costruisce diventano più basse.
È come per la sua infanzia e per il suo futuro, che stanno scomparendo un pezzo dopo l’altro.
La speranza si accende quanto Steven e Lydia – i genitori di Matthew – vengono a sapere che il figlio può ricevere cure mediche gratuite al Mengo Hospital che CBM sostiene a Kampala: grazie al supporto di tanti donatori l’ospedale ha un fondo speciale per chi non può permettersi di pagare le cure. È qui che per Matthew si apre una nuova strada.
Una svolta nel destino di Matthew
Arrivato in ospedale dopo un viaggio in pullman insieme a sua mamma Lyda, Matthew viene visitato dal dottor Lisbon Aliraki, che gli diagnostica una cataratta bilaterale: è questa la malattia che ha offuscato i suoi occhi, tanto che senza un intervento chirurgico rischia di diventare completamente cieco. Bisogna intervenire subito.
![dottori in sala operatoria](https://www.cbmitalia.org/app/uploads/2022/09/dottori-in-sala-operatoria.jpg)
Il giorno dell’intervento Matthew è emozionato e un po’ spaventato; un’infermiera lo accoglie e accompagna in sala operatoria, dove il dottor Aliraki opera entrambi gli occhi del bambino.
Il giorno dopo in reparto quando Matthew si sveglia si siede sul letto e muove la testa in tutte le direzioni come se cercassi qualcosa. “Ha dormito bene, ma ora sembra cercare la luce, osserva Lydia.
![bambino con bende agli occhi](https://www.cbmitalia.org/app/uploads/2022/09/bambino-con-bende-agli-occhi.jpg)
Quando suor Victoria, l’infermiera, gli toglie le bende dagli occhi, Matthew aspetta – nervosamente e ansiosamente – cosa accadrà: bastano pochi istanti ed è già in grado di vedere meglio. Inizia a muoversi e andare in giro finchè, affamato, afferra il chapati e le frittelle portate da Lydia e inizia a mangiarle afferrando tutto da solo. Matthew finalmente ci vede!
Lydia è felicissima:
Mio figlio non strizza più gli occhi come prima.
Questo è solo l’inizio!
Il dottor Aliraki raccomanda a Lydia di portare Matthew alle successive visite di controllo. Dopo sei settimane saranno pronti anche i suoi occhiali nuovi.
Lydia non riesce a smettere di sorridere, il futuro di suo figlio sarà luminoso: potrà andare a scuola, trovare un lavoro, costruirsi una famiglia.
Per Matthew è iniziata una nuova vita, fatta di luce e speranza.
![bambino con sguardo luminoso](https://www.cbmitalia.org/app/uploads/2022/09/bambino-con-sguardo-luminoso.jpg)
Il nostro intervento in Uganda
Il Mengo è il più antico ospedale dell’Uganda, sorto nel 1897 e situato a Kampala. Il suo reparto oculistico (Mengo Eye Department) è sorto nel 1990 per fornire servizi di assistenza oculistica completi e a basso costo.
Negli ultimi 25 anni, grazie alla collaborazione con CBM, il reparto è cresciuto offrendo prevenzione, cura, diagnosi di malattie oculari complesse e interventi chirurgici specialistici, di cataratta per adulti e bambini, strabismo e glaucoma.
Oggi stiamo realizzando un grande intervento per ampliare il reparto oculistico con la costruzione di 4 nuove sale operatorie, per assicurare cure oculistiche di qualità a prezzi accessibili, completi e inclusivi a sempre più persone.