È stato inaugurato il 23 aprile scorso il nuovo reparto oculistico dell’ospedale Mengo in Uganda, realizzato da CBM. Un risultato straordinario, reso possibile anche grazie a tanti donatori. Quattro nuove sale operatorie e la prima Banca corneale del Paese renderanno possibile accogliere e curare ancora più persone. Oggi vi portiamo dentro l’ospedale.
La cerimonia di inaugurazione
A due anni e mezzo dalla posa della prima pietra il nuovo reparto oculistico, che rivoluziona l’accesso alle cure nel Paese, apre le porte alla popolazione ugandese e dei Paesi limitrofi offrendo una nuova struttura, grande e moderna, che permette di accogliere il doppio dei pazienti finora curati.
Era l’1 dicembre 2021 quando, a ridosso della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, vi abbiamo raccontato l’inizio: la posa della prima pietra di quello che è uno dei reparti oculistici più importanti dell’Uganda, presso l’ospedale Mengo che sosteniamo a Kampala.
Da quel momento in poi abbiamo lavorato senza sosta per far sì che la costruzione del dipartimento proseguisse, per le tantissime persone con problemi visivi che in Uganda hanno urgente bisogno di cure.
Il nuovo reparto oculistico ha preso forma, con la costruzione delle nuove sale chirurgiche e di degenza. L’edificio è stato poi ultimato con opere di piastrellatura, cablaggio, tubature, finestre e porte.
Tutto per un obiettivo straordinario: visitare e curare ancora più persone non solo dell’Uganda ma anche dei Paesi vicini.
Con il nuovo reparto prevediamo di visitare oltre 100mila pazienti ogni anno. E nelle 4 nuove sale dedicate agli interventi potremo operare agli occhi 50 persone – bambini, donne, uomini – ogni giorno.
Isaac Rosso, coordinatore di progetto del Mengo
Prima della nuova costruzione, il reparto oculistico del Mengo aveva una sola sala operatoria che creava lunghe file d’attesa per i pazienti che arrivano non solo dall’Uganda ma anche dai Paesi vicini come il Sud Sudan e la Repubblica Democratica del Congo.
Il nuovo reparto oculistico è un complesso di 4.280 mq, collegato al Mengo e strutturato su 3 piani più uno interrato, costruito secondo standard internazionali e con rampe di accesso per le persone con disabilità. Un ampliamento che consente all’ospedale di offrire uno spettro più ampio di servizi oculistici e garantire un ambiente più confortevole ed efficiente sia al personale sia ai pazienti, che non dovranno più, per esempio, attendere il proprio turno sotto le tende all’esterno durante i giorni di pioggia intensa o sole cocente.
Nel nuovo reparto sono state allestite 4 nuove sale operatorie, che permettono di eseguire un volume maggiore di interventi chirurgici e trattare in modo efficace una gamma più ampia di patologie come quelle legate alla retina e all’orbita, il glaucoma e lo strabismo. C’è poi una sala per le visite, una sala esami, un’unità di ipovisione dove svolgere sessioni di stimolazione e riabilitazione visiva, camere di degenza per pazienti e nel piano interrato nasce la prima Banca della Cornea del Paese, essenziale per garantire tessuto corneale ai pazienti che necessitano di un trapianto. In Uganda la cecità corneale è la seconda causa di perdita della vista dopo la cataratta.
L’ospedale Mengo
Il Mengo è l’ospedale più antico dell’Uganda, situato a Kampala dal 1897.
Il suo reparto oculistico (Mengo Eye Department) è sorto nel 1990 per fornire servizi di assistenza oculistica completi e a basso costo, sia ambulatoriali che ospedalieri.
Negli ultimi 25 anni, grazie alla collaborazione con CBM, il reparto oculistico è cresciuto offrendo prevenzione, cura, diagnosi di malattie oculari complesse e interventi chirurgici specialistici, di cataratta per adulti e bambini, strabismo e glaucoma.
Il Mengo svolge anche attività di sensibilizzazione e educazione nella comunità, screening e correzione degli errori refrattivi anche nelle scuole, servizi di ipovisione con il supporto di CBM.
La costruzione del nuovo reparto oculistico si inserisce in un ampio progetto avviato nel 2019 dedicato alla salute visiva. In questi ultimi due anni e mezzo di lavoro per la sua costruzione, l’ospedale ha già raggiunto ottimi risultati (registrati a fine 2023): oltre 380mila pazienti hanno avuto accesso ai servizi oculistici specializzati, di cui circa 3mila provenienti da altri ospedali ugandesi o di Paesi limitrofi. Sono stati realizzati oltre 7mila interventi di cataratta e distribuiti oltre 1.000 occhiali da vista.
Tra i pazienti curati, oltre 1.000 bambini e 1.300 adulti in stato di povertà hanno avuto la possibilità di essere operati gratuitamente, nella convinzione ne che il diritto alla vista debba essere garantito per tutti.