Il tema 2023 della Giornata mondiale dell’udito, istituita nel 2007 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si concentra sulla prevenzione: “Ear and hearing care for all! Let’s make it a reality – Cura dell’orecchio e dell’udito per tutti! Facciamo in modo che diventi realtà”.

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Nelle edizioni precedenti, la giornata mondiale dell’udito ha riguardato molti temi inclusi la prevenzione della sordità nei bambini, l’accesso alle cure e la promozione dell’inclusione sociale delle persone sorde.

Secondo il World Report On Hearing pubblicato dall’OMS nel 2021 quasi 2,5 miliardi di persone sperimenterà una forma di diminuzione dell’udito entro il 2050.
Ad oggi già circa il 5% della popolazione mondiale convive con una perdita uditiva e negli ultimi anni l’allarme maggiore riguarda oltre un miliardo di giovani nel mondo tra i 12 e i 35 anni che potrebbe essere a rischio di perdita dell’udito a causa della crescente esposizione al rumore, soprattutto negli ambienti ricreativi (per esempio, discoteche, bar, concerti ed eventi sportivi).

La Giornata mondiale dell’udito 2023 evidenzierà l’importanza di inserire le cure dell’orecchio e dell’udito nell’ambito delle cure primarie, come componente essenziale della copertura sanitaria.
In occasione di questa giornata, l’OMS lancerà anche un nuovo manuale di formazione per la cura di base dell’orecchio e dell’udito.

Ecco alcune delle raccomandazioni dell’OMS per preservare la salute dell’udito:

  • mantenere basso il volume dei dispositivi audio personali;
  • utilizzare auricolari/cuffie ben adattati e in grado di eliminare il rumore;
  • utilizzare auricolari/cuffie come oggetti personali, evitando di condividerli con altre persone;
  • evitare di utilizzare cotton fioc;
  • indossare i tappi per le orecchie nei luoghi rumorosi;
  • sottoporsi a regolari controlli dell’udito.

In Italia

Nel nostro Paese, circa 7 milioni persone hanno problemi di udito (più del 12% della popolazione). L’ipoacusia riguarda una persona su tre tra gli over 65 e solo il 31% della popolazione ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni, mentre il 54% non l’ha mai fatto.
L’87% di chi usa l’apparecchio acustico dichiara migliorata la propria qualità di vita, ma solo il 25% di coloro che potrebbero averne beneficio ne fa uso.


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