visita oculistica a un bambino in India

Il progetto

Le persone con disabilità visiva rappresentano oltre la metà dei 21 milioni di persone con disabilità in India. La cataratta è la causa più comune di cecità evitabile nel Paese e la cecità infantile rimane una sfida.

Il progetto si rivolge alle comunità più povere ed emarginate che risiedono nelle aree rurali del distretto di Fazilka, nel Punjab, con particolare attenzione ai bambini e alle donne, dove i servizi sanitari sono limitati e i centri sanitari non dispongono di servizi oculistici completi e inclusivi.

I bambini con disabilità della regione vivono in condizioni di povertà e appartengono a comunità emarginate. I loro bisogni specifici di assistenza oculistica si sono aggravati durante la pandemia di Covid-19. Molti bambini soffrono di errori refrattivi, facilmente curabili, e di cecità corneale per carenza di vitamina A, un tipo di cecità prevenibile con misure appropriate e tempestive. 

Yuva Vikas in sanscrito significa “sviluppo dei bambini“: il progetto intende migliorarne la salute visiva per liberare il loro potenziale attraverso l’accesso all’istruzione prima e al lavoro in età adulta, con particolare attenzione a donne e ragazze, che subiscono una doppia discriminazione.

Il progetto intende ridurre la cecità evitabile, fornendo servizi oculistici completi, quindi che includano la promozione, la prevenzione, il trattamento e la riabilitazione, inclusivi e centrati sulle persone, per progettare e implementare servizi in base alle esigenze dei gruppi vulnerabili. L’approccio – centrato sulle persone – prevede il supporto alle persone con disabilità visive lungo l’intero corso della vita, facilitando l’accesso ai servizi di riabilitazione ed educazione inclusiva.

L’intervento ha anche una componente specifica dedicata all’istruzione, indispensabile per spezzare il circolo vizioso che lega disabilità e povertà.

Inoltre, il progetto prevede diverse attività di formazione per gli operatori sanitari e il personale dei centri oculistici, nonché per il personale medico del Ruby Nelson Memorial Hospital, partner di CBM.

Risultati attesi

Attività e risultati attesi:

1. I servizi inclusivi per la salute della vista sono disponibili e accessibili a tutti, in particolare a bambini, giovani, donne e persone con disabilità.

Risultati attesi:

  • 20.000 consultazioni oculistiche a livello comunitario
  • un centro oculistico accessibile alle persone con disabilità (fisica, uditiva, cognitiva, psicosociale, visiva) e un’unità di distribuzione di device ottici disponibile;
  • 1.500 occhiali forniti

Le principali attività sono:

  • formazione di operatori sanitari
  • 9 programmi di sensibilizzazione della comunità
  • screening oculistici porta a porta in tre  aree del distretto di Fazilka
  • 7 campi di screening oculistici comunitari e 10 screening nelle scuole che raggiungeranno un totale di 5.000 bambini e giovani per individuare i difetti della vista, compresa l’ipovisione, e distribuzione di 1.500 occhiali da vista
  • creazione di servizi di riferimento per le persone con disabilità agli ospedali di base/secondari/terziari
  • creazione ed equipaggiamento di un centro oculistico.

2. Il Ruby Nelson Memorial Hospital fornisce servizi di migliore qualità per la diagnosi e la gestione delle principali cause di disabilità visiva di bambini, giovani e adulti (con e senza disabilità).

Il Ruby Nelson Memorial Hospital di Jalandhar, l’ospedale di base del Punjab e l’unico in grado di diagnosticare e gestire le principali cause di disabilità visiva, sarà dotato di una serie di servizi specialistici e attrezzature sofisticate per gestire problemi e interventi chirurgici complessi, compresi i casi pediatrici.

Risultati attesi:

  • 1.000 interventi di cataratta effettuati
  • 500 occhiali da vista distribuiti.

Attività

  • screening oculistici completi presso l’ospedale
  • interventi di cataratta per bambini, giovani e adulti e per altre patologie
  • distribuzione di occhiali ca bambini, giovani e adulti
  • fornitura di attrezzature per lo screening pediatrico – cheratometro pediatrico portatile, utilizzato per lo screening, l’esame, la misurazione e la diagnosi dei bambini con problemi visivi.

3. I bambini vulnerabili in età scolare (con e senza disabilità) potranno usufruire di servizi di riabilitazione completi e di un’istruzione inclusiva.

Il progetto indirizzerà bambini che necessitano di riabilitazione a enti appropriati. Rafforzando la collaborazione con le Organizzazioni di Persone con Disabilità  esistenti e con altre organizzazioni, si lavorerà anche per garantire che gli insegnanti, le autorità scolastiche, i genitori siano consapevoli dei bisogni dei bambini con disabilità e forniscano pari opportunità di istruzione inclusiva.

Risultati attesi

  • 25 dispositivi per ipovedenti forniti
  • 60 insegnanti formati sull’educazione inclusiva
  • 25 persone con disabilità accedono ai servizi di riabilitazione.

Attività

  • Formazione di insegnanti su come identificare i bambini con diverse disabilità e sull’educazione inclusiva
  • programmi di sensibilizzazione per bambini, genitori, autorità scolastiche e Organizzazioni di Persone con Disabilità sull’educazione inclusiva
  • distribuzione di materiale di studio e di gioco accessibile a persone con disabilità.
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