In Etiopia i nostri progetti restituiscono ogni giorno futuro e speranza alle persone cieche e con disabilità. Ce lo racconta Nadia, da poco rientrata da una missione che non scorderà mai.
CBM di nuovo in viaggio
Visitare le aree dei nostri progetti è una componente fondamentale del nostro lavoro. Nelle missioni sul campo possiamo toccare con mano il procedere dei nostri progetti, individuare nuove necessità, mantenere vivo lo scambio con tutti gli operatori, i responsabili e i medici che portano avanti le nostre attività in tante parti del mondo.
Ricominciare a viaggiare, dopo anni in cui non è più stato possibile a causa del Covid-19, non solo ci ha permesso di visitare i nostri progetti in loco ma ci ha anche dato la possibilità di conoscere i volti di chi aiutiamo con il nostro impegno e, soprattutto, di ascoltare le loro voci.
Sono volti e voci che, anche una volta tornati a casa, non si scordano più.
Un pozzo d’acqua che cambia centinaia di vite
Abbiamo attraversato l’Etiopia da nord a sud. Qui l’acqua è un bene prezioso e potervi accedere fa la differenza tra chi vive bene e chi è povero, tra chi gode di buona salute e chi invece rischia di ammalarsi. Per questo CBM Italia, insieme ai partner locali e internazionali, partecipa alla costruzione di pozzi di acqua in diversi distretti del Paese.
Ho avuto il piacere di assistere alla costruzione di un pozzo poco profondo a nord dell’Etiopia. Gli operatori hanno scavato per più di 50 metri per trovare l’acqua. Pensate che un solo pozzo può fornire acqua a più di 250 persone!
Tutta la comunità era entusiasta di avere finalmente un pozzo di acqua! La loro gioia era così contagiosa e la loro gratitudine per i nostri operatori così sincera…Mi sono davvero emozionata nel vedere il risultato del nostro intervento.
Donne e bambini sono spesso costretti a camminare per ore per raggiungere la fonte di acqua pulita più vicina. Questo toglie tempo alla scuola o al lavoro e condanna le famiglie a una scarsa istruzione e a gravi difficoltà economiche. Inoltre, avere accesso all’acqua pulita significa poter attuare le corrette norme igieniche necessarie per prevenire la diffusione di malattie infettive come il tracoma o l’oncocercosi, due delle Malattie Tropicali Neglette (NTD) maggiormente presenti nel Paese.
Il cambiamento passa dalla sensibilizzazione
A volte basta davvero poco per cambiare la vita di centinaia di bambini e delle loro famiglie. È quello che cerchiamo di fare con la sensibilizzazione nelle scuole, dove raccontiamo ai bambini le buone pratiche igienico-sanitarie per prevenire le malattie e vivere bene. L’acqua ha sempre un ruolo centrale e per questo abbiamo anche costruito degli “angoli per l’igiene” in cui i piccoli studenti possono lavare viso e mani ogni volta che ce n’è bisogno!
Un’operazione che vuol dire futuro
Ho avuto l’opportunità di vedere come viene svolta un’operazione di trichiasi, ma soprattutto di vedere come un intervento che dura davvero poco possa restituire il sorriso a chi pensava di dover rinunciare al proprio futuro per sempre. Ho visto una mamma riacquistare la vista e un bambino guarire. È stata una gioia indescrivibile.
Nel sud dell’Etiopia, CBM, insieme ai suoi partner, realizza chirurgie per curare la trichiasi tracomatosa, cliniche mobili e screening nelle scuole.
Progetti interconnessi
I risultati migliori si ottengono quando si riesce a creare connessioni tra i progetti. In Etiopia, sosteniamo anche interventi che riguardano la sicurezza alimentare, fornendo capi di bestiame alle famiglie e distribuendo latte nelle scuole. L’obiettivo è quello di dare a chi ne ha bisogno gli strumenti per autosostenersi e spezzare così il ciclo che lega povertà e disabilità.
A volte bastano una capretta o una mucca per dare a un’intera famiglia la possibilità di provvedere ai propri bisogni. Ho visto famiglie dove c’era più di un figlio con una disabilità ed erano felicissime di essere finalmente autosufficienti. Per non parlare dei bambini della scuola di Ebinat dove distribuiamo latte per assicurarci che mangino a sufficienza. Mi sono quasi commossa…
Povertà e disabilità: un ciclo che si può spezzare
Il tracoma, così come le altre Malattie Tropicali Neglette, causano dolore, deturpazione e possono portare a una disabilità permanente.
Compromettono la crescita, la qualità di vita di chi ne soffre intrappolando intere famiglie e comunità nel ciclo che lega la povertà alla disabilità. Intervenendo possiamo interrompere e spezzare questo ciclo.