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Il progetto

“TESTiamoCI per il futuro” vuole aumentare la consapevolezza sulla crisi climatica rafforzando gli interventi di educazione ambientale nelle scuole e proponendo azioni concrete a studenti e studentesse tra gli 11 e i 18 anni.

Il progetto, promosso da VIS (VOLONTARIATO INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO), insieme a CBM Italia e ad altre organizzazioni del terzo settore ed enti territoriali, si realizzerà a livello nazionale in sette regioni: Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna e Veneto.

Le conseguenze dei cambiamenti climatici e dell’effetto serra sono tra i problemi ambientali che preoccupano maggiormente i cittadini italiani, soprattutto i giovani. Il nostro paese è particolarmente vulnerabile a causa di diversi fattori: dal rischio idrogeologico all’incremento della dispersione di acqua, dallo smaltimento dei rifiuti urbani prodotti all’inquinamento atmosferico fino all’aumento delle temperature.

Nell’ambito del progetto CBM pone l’attenzione sull’impatto che la crisi climatica e l’inquinamento possono avere sul futuro delle persone con disabilità che in casi di disastri ambientali sono doppiamente esposti al rischio di essere ferite o di morire.

In quest’ottica, CBM tratterà i temi del Disability Inclusive Disaster Risk Reduction, dell’importanza di assicurare l’inclusione e l’accessibilità delle persone con disabilità a tutte le attività previste dal progetto.

Obiettivi

  • Contribuire allo sviluppo e al rafforzamento del concetto di “cittadinanza” come appartenenza alla comunità globale e al cambiamento individuale e collettivo per la creazione di un mondo più sostenibile e giusto.
  • Promuovere comportamenti virtuosi e forme di partecipazione attiva per tutelare l’ambiente e contrastare i cambiamenti climatici, aumentando conoscenze e competenze di insegnanti, studenti, dipendenti di enti territoriali, associazioni, e diffondendo stili di vita sostenibili attraverso l’educazione, la sensibilizzazione e l’innovazione, in linea con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 13: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.

Destinatari

  • 5.600 studenti (11-18 anni)
  • 280 docenti di scuole secondarie di primo e secondo grado
  • 35 educatori di associazioni
  • 50 funzionari degli EETT
  • 3.500 cittadini

Attività

Le attività fanno riferimento a 3 pilastri:

  1. Formazione/Educazione: il primo pilastro prevede l’aumento di conoscenze e competenze per arrivare a modelli alternativi di pensiero e di stili di vita sostenibili grazie alla formazione in presenza e online di esperti per docenti, funzionari degli Enti Territoriali e operatori delle associazioni, studenti e studentesse.
  2. Partecipazione: il secondo pilastro prevede il coinvolgimento di destinatari e stakeholder con strumenti, risorse e attività:
    • Una piattaforma didattica dedicata soprattutto agli studenti che dovranno approfondire le tematiche e ricondurle ad azioni e proposte sul territorio.
    • Un tavolo di confronto tra EETT, Scuole e associazioni, luogo di incontro e proposte operative per il cambiamento.
    • Un percorso immersivo e sensoriale per sperimentare le conseguenze che le attività umane stanno avendo sul clima, sul pianeta e sulle persone.
  3. Innovazione: l’ultimo pilastro è rivolto all’ideazione di un modello, adattabile alle diverse realtà (Scuole, EETT, famiglie e Associazioni): un Piano Pilota di Sostenibilità Ambientale per tradurre le competenze acquisite in azioni concrete volte a ridurre i cambiamenti climatici e l’impatto ambientale.
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