Le persone con disabilità al centro dell’incontro che abbiamo organizzato il 31 gennaio all’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, l’Istituto che custodisce gli archivi dei Capi dello Stato italiano. È stato un momento ricco di contenuti e testimonianze, che ci ha visti accanto a istituzioni e nomi illustri e alle famiglie di persone con disabilità, concluso con un messaggio importante: lavorare insieme. 

foto di CBM al Quirinale

L’incontro è stato un laboratorio di idee e riflessioni generate dai risultati della ricerca “Disabilità e povertà nelle famiglie italiane”, che noi di CBM abbiamo realizzato insieme a Fondazione Zancan.  

L’evento – dal titolo “La Pedagogia della Costituzione. L’art. 3. Policies, ricerca sociale, ascolto. A proposito di Disabilità e povertà nelle famiglie italiane. Il 1° rapporto di CBM e Fondazione Zancan sulla disabilità in Italia” – si è inserito tra gli eventi celebrativi del 75° anniversario della Costituzione italiane, valorizzando quanto affermato dall’art. 3

Tra gli interventi, aperti da Marina Giannetto, Sovrintendente dell’Archivio storico della Presidenza della Repubblica, quello del Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci, che ha preso parte all’intero incontro, esprimendo apprezzamento per il lavoro di ricerca condotto da CBM e Zancan, che offre elementi utili sul tema della disabilità, sottolineando quanto sia importante per il Governo ascoltare per costituire alleanze al fine di rendere concreti i valori della Costituzione italiana.  

Il nostro direttore Massimo Maggio ha spiegato le ragioni che hanno portato alla ricerca e il carattere di ascolto delle persone con disabilità che l’ha caratterizzata fin dall’inizio:

Lo studio è nato per aggiungere conoscenza, quantificando la dimensione del fenomeno povertà fra le persone con disabilità e le loro famiglie e approfondendo le connessioni esistenti fra povertà e condizione di disabilità.  

Massimo Maggio, Direttore di CBM

«Più che una ricerca, più che una analisi statistica, mi piace dire che si è trattato di un Ascolto. Ci siamo messi in un questo atteggiamento dando parola a tante persone con disabilità e alle loro famiglie residenti sull’intero territorio nazionale con la consapevolezza che ascoltare è più che sentire».

Quali i risultati? 

«Le evidenze che sono emerse dallo studio richiamano come sia necessario mettere sempre al centro la persona con disabilità e la sua famiglia con un approccio multidimensionale che considera la persona nella sua interezza, a 360 gradi».

Non solo uno strumento di analisi ma uno strumento a servizio di chi lavora con le persone con disabilità:

«Il nostro desiderio è che questa ricerca possa diventare uno strumento di supporto per tutte quelle organizzazioni, per le istituzioni e più in generale per tutti coloro che lavorano per ideare interventi di welfare sociale e lavorativo, per aumentare la consapevolezza dei diritti delle persone con disabilità in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite e per ampliare e promuovere una vera Cultura della inclusione. Le indicazioni scaturite dalla ricerca “Disabilità e povertà nelle famiglie italiane” vogliono in tal senso offrire degli strumenti per possibili azioni di intervento allo scopo di garantire alle persone con disabilità un progetto di vita tale da poter godere di una vita piena».   

A illustrare i dati del Rapporto sulla disabilità e la povertà in Italia Tiziano Vecchiato, Presidente di F. Zancan, a partire dal contesto del nostro Paese in cui la povertà ha raggiunto oltre 5,6 milioni di persone e 2,18 milioni di famiglie. A rischio di povertà o esclusione sociale è il 32,5% delle persone di 16 e più anni con disabilità contro il 23,8% della popolazione totale. 

Hanno inoltre inviato i loro saluti e contributi in un video messaggio Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, e monsignor Giuseppe Baturi, Segretario generale della Conferenza episcopale italiana, manifestando apprezzamento per la ricerca presentata. 

Sono intervenuti anche Luciano Gualzetti, Direttore di Caritas Ambrosiana, che ha rilevato la necessità di garantire a tutti gli stessi diritti, Cristina Freguja, Direttore centrale per le Statistiche Sociali e Welfare dell’Istat, che si è soffermata sull’importanza delle informazioni offerte dalle persone con disabilità, riguardo la loro condizione, vita quotidiana e difficoltà affrontate e incontrate. 

La voce delle famiglie 

Difficoltà che sono di tipo economico, innanzitutto, come ha raccontato M. Francesca, mamma di due ragazzi con disabilità, durante l’incontro: 

Arriviamo a fine mese con grande difficoltà. Da genitore vorresti fargli fare tante cose, però ogni minima cosa la devi ponderare perché è tutto a pagamento.. Anche le uscite di gruppo dei miei figli, per farli andare a mangiare una pizza, tutti i ragazzi insieme; per accompagnare i ragazzi, perché da soli non sarebbero in grado, devo pagare un operatore che me li porta.

Francesca, mamma di due ragazzi con disabilità

«In passato ho dovuto licenziarmi dal lavoro perché avevo dei turni esagerati, non riuscivo a conciliare il tutto. Ho dovuto interrompere. Mi sono dovuta comunque mettere a fare l’educatrice, lavorando “indipendentemente” e quindi ovviamente mi gestisco io gli orari. Ma presso un datore di lavoro non potrei lavorare perché sono costretta a delle scelte che non sono conciliabili.

Riesco a gestirmi meglio con gli orari ma questo mi permette di guadagnare in base alla mia disponibilità. Quindi non ho un lavoro che mi frutta tanto.. questo ha una ricaduta economica anche per la famiglia».

Chiara invece – mamma di due ragazze con disabilità – ha sottolineato un altro aspetto fondamentale: il grande bisogno di socializzazione, importantissimo per un ragazzo con disabilità e necessario per uscire da quell’isolamento relazionale in cui troppo spesso le famiglie con disabilità si confinano:

«Benedetta, una delle mie figlie, sta frequentando una scuola di formazione al lavoro. Tutto questo è importante perché le permette di stare a contatto con le persone, relazionarsi con loro e di conseguenza non rimanere isolata o confinata a casa sua».

Perché questo è quello che accade quando nasce un figlio disabile, la vita si capovolge… la sua disabilità diventa la disabilità di tutta la famiglia.

Chiara, mamma di due ragazze con disabilità

«La disabilità ti rende diverso, ma l’isolamento ti uccide… Per questo è importante dare possibilità di inclusione alle persone con disabilità. Non lasciateci soli». 

E proprio la necessità di fare rete con e per le persone con disabilità è stato il centro dell’intervento di Suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale delle Persone con Disabilità della CEI, che ha definito preziosa la ricerca di CBM e Fondazione Zancan e ha invitato a fare rete nell’ambito della disabilità, ribadendo l’importanza di lavorare insieme.

È necessario prima di tutto dare informazioni chiare sulla disabilità, evitando il rischio della frammentazione di iniziative e progetti. L’indagine svolta ha offerto a molte famiglie la possibilità di raccontarsi: si può andare avanti soltanto lavorando insieme; un impegno che oggi più che mai come CBM vogliamo portiamo avanti.

La ricerca Povertà e Disabilità in Italia 

La ricerca ha avuto l’obiettivo di indagare il legame fra povertà e disabilità in Italia. I dati ci dicono che nel nostro Paese la povertà è in aumento e colpisce sempre più persone: una povertà che non è solo economica ma è anche mancanza di servizi di salute, istruzione, opportunità e relazioni. In una parola: esclusione sociale. Sappiamo che alcune persone sono più a rischio di altre di essere escluse e lasciate indietro: sono le persone con disabilità e le loro famiglie.  

Con Fondazione Zancan, abbiamo voluto approfondire le connessioni esistenti tra povertà e condizione di disabilità, attraverso il dialogo con quasi 300 persone con disabilità e le loro famiglie residenti in tutta Italia. È stato un momento di ascolto da cui sono emersi alcuni importanti risultati, che chi volesse può leggere e approfondire qui:

Approfondisci la connessione tra povertà e disabilità scaricando la ricerca

Dove rivedere l’evento

L’evento – accessibile grazie ai servizi di sottotitolazione e LIS – è disponibile per la visione su Youtube a questo link.


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