Affetto da oncocercosi, Vincent ha rischiato di diventare cieco da entrambi gli occhi. A salvarlo è stata la distribuzione di una piccola pastiglia bianca di ivermectina, un antiparassitario che ha bloccato la diffusione del parassita.
Sono un uomo fortunato, ho perso la vista all’occhio sinistro a causa dell’oncocercosi, ma mi rimane ancora quello destro.
Vincent
Oncocercosi: il contagio
È questa la prima cosa che ci racconta Vincent quando lo incontriamo.
Gli chiediamo di parlarci della sua malattia, di come l’ha contratta e quando tutto è iniziato. È successo molti anni fa, quando lavorava come minatore in una zona paludosa, vicino a un fiume. Passava ore e ore a scavare la terra e ricorda di come quella zona fosse piena di mosche. Alcune di queste erano mosche nere: quelle che trasmettono, con una semplice puntura, l’oncocercosi/cecità fluviale.
La malattia ha iniziato a manifestarsi con un terribile prurito alla pelle e la comparsa di fastidiosi noduli sottocutanei: nel giro di qualche anno, si è diffusa in tutto il corpo ed ha raggiunto l’occhio, causando gravi danni e la perdita della vista.
Il farmaco che ha cambiato tutto
Poi un giorno sono arrivati i nostri operatori nel villaggio dove vive Vincent con la moglie e i sei figli per distribuire l’ivermectina, una piccola pastiglia bianca, un medicina fondamentale per bloccare la diffusione dell’oncocercosi.
Vincent, per ora, è l’unico della sua famiglia ad aver contratto e sviluppato questa malattia, ma è fondamentale che anche i suoi bimbi prendano le medicine ogni anno perché anche loro sono costantemente esposti al contagio, vivendo in una zona a rischio.
Il lavoro degli operatori CBM è fondamentale. Se non fossero giunti fino al mio villaggio, per noi sarebbe stato impossibile riuscire a procurarci le medicine. Io sarei cieco e magari lo sarebbero anche i miei figli.
Vincent
