• persona disabile tra le macerie

Dona ora per l’emergenza Haiti

Dopo il terremoto di sabato 14 agosto, la situazione ad Haiti è disperata. Le persone con disabilità sono ancora più in pericolo: non riescono a raggiungere gli aiuti e a mettersi in salvo e sono le ultime a ricevere assistenza.

Dona ora per garantire gli aiuti di primo soccorso, medicinali e cibo alle vittime del terremoto. Intervieni subito.

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Dopo il terremoto di sabato 14 agosto, la situazione ad Haiti è disperata. Le persone con disabilità sono ancora più in pericolo: non riescono a raggiungere gli aiuti e a mettersi in salvo e sono le ultime a ricevere assistenza.

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Haiti: emergenza terremoto

Sabato 14 agosto un terremoto di magnitudo 7.2 si è abbattuto su Haiti, a cui sono seguite scosse di assestamento. Secondo gli ultimi aggiornamenti, il bilancio delle vittime è salito a oltre 2.000 morti, oltre 10.000 feriti e non si contano ancora i dispersi.

A infierire sulla catastrofe la tempesta tropicale Grace che da giorni sta investendo l’isola: piogge torrenziali che causano frane (più di 150) e allagamenti e rendono ancora più difficili le disperate operazioni di soccorso.

In molte zone le squadre di ricerca e soccorso non sono ancora arrivate e le persone stanno esaurendo acqua e cibo. Gli ospedali che sono stati distrutti stanno curando i pazienti all’aperto, sotto i tendoni, ma c’è una gravissima carenza di medicinali.

Il terremoto ha colpito un Paese già alle prese con numerose crisi – oltre alla situazione COVID-19 e all’instabilità politica, la regione nel sud-ovest del Paese soffre ancora le conseguenze dell’uragano Matthew del 2016. Oltre agli aiuti di emergenza necessari, CBM lavorerà anche per fornire supporto a lungo termine alle persone colpite nella ricostruzione dei loro mezzi di sussistenza.

Oliver Neuschäfer, coordinatore aiuti umanitari di CBM

Aiuti urgenti per le persone con disabilità

Urge un intervento immediato per portare soccorso alle persone con disabilità che, più di tutte, rischiano di morire.

Le persone cieche hanno perso qualunque punto di riferimento e non riescono a raggiungere gli aiuti, chi ha una disabilità fisica non riesce a liberarsi dal fango e dalle macerie e mettersi al riparo.
Nelle emergenze, come questa catastrofe naturale, sono soprattutto loro che rischiano di non ricevere aiuti e non potersi mettere in salvo.

CBM è sul campo anche per loro, non devono essere dimenticati e lasciati indietro. Insieme ai partner locali stiamo rispondendo all’emergenza con tutti i mezzi a nostra disposizione per raggiungere e aiutare donne, uomini e bambini con disabilità e le loro famiglie.

uomo e donna tra le macerie

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