• foto beneficiaria con bambina in braccio

“Non dimenticatevi di noi”

Magda, la donna che vedi in foto, è arrivata al campo profughi di Gorom, in Sud Sudan, un anno fa. È fuggita due volte insieme ai suoi 6 bambini, di cui uno con una grave disabilità motoria: dall’Etiopia, dove ha perso il marito ucciso negli scontri interni, e dal Sudan dopo lo scoppio della guerra nel 2023. Magda porta sul volto e nel cuore ferite profonde e invisibili. Ha paura che il futuro possa essere troppo duro per i suoi bambini.

Fai sapere a Magda e ai suoi bambini che non sono abbandonati con una donazione.

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Magda, la donna che vedi in foto, è arrivata al campo profughi di Gorom, in Sud Sudan, un anno fa. È fuggita due volte insieme ai suoi 6 bambini, di cui uno con una grave disabilità motoria: dall’Etiopia, dove ha perso il marito ucciso negli scontri interni, e dal Sudan dopo lo scoppio della guerra nel 2023. Magda porta sul volto e nel cuore ferite profonde e invisibili. Ha paura che il futuro possa essere troppo duro per i suoi bambini.

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Crisi umanitaria in Sud Sudan

Il Sud Sudan sta affrontando una grave crisi umanitaria causata dai conflitti e dalle conseguenze devastanti del cambiamento climatico, con persone sfollate, instabilità economica e politica e una povertà dilagante. Circa il 75% della popolazione ha bisogno di assistenza umanitaria. Nelle aree più povere come i campi profughi, la mancanza di acqua pulita, unita a condizioni igieniche precarie e a sistemi sanitari sovraccarichi, sta favorendo la diffusione e il contagio di malattie come il tracoma, la prima causa di cecità infettiva nel mondo. Anche i bambini più piccoli stanno rischiando di diventare ciechi per sempre a causa di una malattia che si può prevenire.

abitanti rifugio

L’intervento di CBM al campo profughi di Gorom

Il campo rifugiati di Gorom, che vedi nella foto sopra, si trova alle porte di Juba, la capitale del Paese. Ci vivono 14.000 persone scappate da altre zone del Paese, da Paesi vicini, da guerre, inondazioni e da una povertà ancora più grande. Fino a pochi mesi fa ne accoglieva 2.500.

Qui CBM sta sostenendo un progetto per garantire l’accesso all’acqua pulita, migliori condizioni igieniche attraverso la distribuzione di saponi e kit igienici e visite oculistiche gratuite per fermare il dilagare di malattie infettive come il tracoma.

Grazie alle cliniche mobili dell’Ospedale Oculistico BEC (Buluk Eye Center), chiamate dai bambini anche “ospedali con le ruote”, medici e operatori sanitari raggiungono il campo profughi di Gorom per curare bambini, donne e uomini che non hanno la possibilità di andare in ospedale .

Quando porti qualcuno dalla cecità a vedere di nuovo, quella persona non ti dimenticherà mai.

Santino, il responsabile delle attività di screening visivi nel campo profughi di Gorom.

Vuoi essere proprio tu a portare luce nel campo di Gorom?

Con una donazione straordinaria di 2.000 euro sostieni una campagna di cliniche mobili che garantisce visite e cure oculistiche a 800 rifugiati fuggiti da guerre, inondazioni e da una povertà ancora più grande.

Chiamami al 3423463344 o scrivimi a chiara.rho@cbmitalia.org, sarò felice di raccontarti come puoi restituire la speranza a chi ha perso tutto.

primo piano Chiara Roh

Chiara Rho
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