Nelle emergenze le barriere e gli ostacoli che incontrano le persone con disabilità aumentano: è quello che sta accadendo nel Corno d’Africa, dove le conseguenze del conflitto in Ucraina stanno aggravando una situazione già catastrofica a causa di una prolungata siccità. Tra le persone con disabilità che hanno bisogno di aiuto c’è Naminyi, una donna cieca e madre di quattro figli. Dona ora per non lasciare sole tante persone come Naminyi.
Tutti aspettano di morire, l’unica cosa che non sanno è quando accadrà.
Naminyi
Naminyi non sa quanti anni ha, così come non sa quelli dei suoi quattro figli. Sa chi è più grande dell’altro, ma non saprebbe dire qual è la loro età. Vive con loro in una contea nella regione di Turkana, nel nord del Kenya, e si prendono cura l’uno dell’altro.
Per una persona con disabilità – Naminyi, infatti, è cieca dai primissimi mesi di vita a causa del morbillo – trovare lavoro è particolarmente difficile. C’è stato un momento, quando era più piccola, in cui alla madre era stato assegnato un lotto per la coltivazione del miglio. La modesta produzione non permetteva di rivendere il raccolto o guadagnare, ma la famiglia poteva mantenersi e Naminyi riusciva a sentirsi utile, usando le mani per separare il miglio e riporlo nei sacchi per la conservazione.
Situata nel nord del Kenya, la regione del Turkana, in cui vive Naminyi, è tra le più povere regioni aride e semi-aride del mondo. Già soggetta a periodi di siccità, negli ultimi anni sta subendo effetti ancora più catastrofici a causa del cambiamento climatico.
La grave siccità che sta colpendo la regione, aggravata dall’aumento dei prezzi del cibo a causa del conflitto in Ucraina, sta mettendo particolarmente a rischio le persone con disabilità.
Oggi puoi dare un aiuto concreto a tante persone con disabilità come Naminyi. Con la tua donazione ci aiuterai a preparare le comunità e le famiglie ad affrontare la siccità attraverso formazione sull’agro-ecologia, sulla zootecnica e sulla conservazione e gestione dell’acqua, distribuzione di semi resistenti alla siccità e attività per l’aumento del reddito per le persone con disabilità. Dona ora.
La siccità nel Turkana, in Kenya
Un momento la tua pancia è piena, il momento dopo stai morendo di fame senza alcuna idea da dove verrà il prossimo pasto.
Naminyi
Non è la prima volta che Naminyi e i suoi figli affrontano periodi di siccità, ma questa volta è diverso. Le condizioni meteorologiche estreme stanno aumentando in modo esponenziale di intensità e frequenza portando a una grave carenza di cibo.
Il conflitto in Ucraina, inoltre, sta causando l’aumento del costo dei beni primari come grano, mais, colza e semi di girasole, e le difficoltà di approvvigionamento sono destinate a peggiore ogni giorno di più.
“Il momento della lotta e della morte”
Naminyi definisce il periodo della siccità come un momento di morte e lotta: possono stare senza cibo né acqua anche per uno, due o tre giorni. Non ci sono alternative, se non aspettare con speranza che qualcuno si ricordi di loro e porti degli aiuti. E nonostante lei stessa la definisca come una lunga attesa della morte, che non si sa quando avverrà, ma avverrà, Naminyi non smette di avere fiducia in Dio e nelle persone.
Il nostro impegno per la sicurezza alimentare delle persone con disabilità
Come CBM realizziamo progetti di sicurezza alimentare rivolti in particolare alle persone con disabilità e le loro famiglie, che hanno maggiori probabilità di sperimentare livelli di salute peggiori, bassa occupazione ed elevati tassi di povertà. Il nostro approccio inclusivo e comunitario ha soprattutto l’obiettivo di rendere le comunità più resilienti e in grado di adattarsi indipendentemente dai fattori esterni.
Dona ora per aiutarci a intensificare il nostro intervento per preparare le comunità più povere, le persone con disabilità e le loro famiglie ad affrontare la siccità e le tragiche conseguenze del conflitto nel cuore dell’Europa.