Shamila è una bimba di 18 mesi, in cura per il retinoblastoma all’ospedale Ruharo, in Uganda. Dopo sei cicli di chemioterapia e la rimozione dell’occhio destro il tumore è finalmente scomparso. Tutto questo è stato possibile grazie ai donatori di CBM che hanno sostenuto i costi di trasporto in ospedale, delle cure e delle terapie. Molti bambini come Shamila hanno ancora bisogno di aiuto. Dona ora.
La storia di Shamila
Shamila ha 18 mesi ed è paziente dell’ospedale Ruharo da quando ne aveva appena otto.
La sua mamma, quando la bimba aveva sei mesi, aveva notato un riflesso strano negli occhi e si era rivolta a diversi centri e cliniche per cercare di capire cosa fosse. Le era stato detto di recarsi all’ospedale Ruharo, dove sosteniamo un importante programma di identificazione e trattamento del tumore all’occhio.
Dopo l’analisi del fondo oculare e una visita più approfondita sotto anestesia, era arrivata la conferma: si trattava di retinoblastoma.
I medici le hanno dovuto rimuovere subito l’occhio destro perché il tumore era in uno stadio troppo avanzato e rischiava di arrivare fino al cervello. Dopo sei cicli di chemioterapia ora non c’è più traccia di tumore. Shamila sta bene. Entro qualche giorno riceverà una protesi artificiale per l’occhio e potrà essere dimessa.
Dovrà tornare una volta ogni sei mesi per controlli e continueremo a prenderci cura di lei e della sua salute per tutto il tempo necessario.
Un programma reso possibile dalla generosità dei donatori
Il programma di trattamento del retinoblastoma, all’ospedale Ruharo, accoglie 175 bambini ogni anno, tra nuovi pazienti e bambini che stanno proseguendo le terapie dagli anni precedenti.
È un programma che ci sta permettendo di salvare la vita a tanti bambini e, se questo è possibile, è soprattutto grazie ai donatori che sostengono tutte le attività necessarie. Dai trattamenti, al trasporto in ospedale per i bambini più poveri, ai pasti caldi che distribuiamo ogni giorno.
A breve sarà pronta la stanza per il gioco
Da qualche mese stiamo mettendo in sicurezza una sala perché diventi un’area giochi per i bimbi in cura al Ruharo. Sarà uno spazio accessibile e con attrezzature adatte a tutte le età e le esigenze. Molti pazienti, infatti, stanno affrontando la riabilitazione visiva dopo la rimozione di uno o di entrambi gli occhi e hanno bisogno di spazi sicuri in cui prendere confidenza con la vista residua o con gli ausili come il bastone per camminare.
Come dimostrano numerosi studi, il gioco ha un ruolo importante nel percorso di guarigione e vogliamo che questo spazio sia interamente dedicato alla scoperta e all’interazione. Puoi aiutarci anche tu a ultimare la sala e donare i giochi terapeutici per i bimbi in cura.
È un progetto importantissimo, non si può fermare! Sostieni il programma di identificazione e cura del tumore all’occhio all’ospedale Ruharo in Uganda. Dona ora.