Nella regione di Rubkona, in Sud Sudan, 1 bambino su 2 ha il tracoma e rischia la cecità. Inoltre si registrano numerosi casi di trichiasi, lo stadio più avanzato della malattia. Generalmente è raro riscontrare la trichiasi nei bambini ma qui è la normalità e li sta trascinando nel buio della cecità tra sofferenze atroci.
Intervieni ora e aiutaci a fermare il tracoma. Non possiamo consentire che un solo bambino in più diventi cieco a causa di questa malattia. Dora ora.
Sostieni la distribuzione di massa di antibiotici
Il tracoma è una malattia che si diffonde nei contesti più poveri, dove si diffonde velocemente a causa della mancanza di strutture mediche e sanitarie, acqua pulita e servizi igienici. Trasmettendosi per contatto, sono le mamme e i bambini i più a rischio. Alcuni di loro sono piccolissimi e già affetti da altre malattie.
È il caso di Thilran, il bambino che vedi nella foto. Abbiamo già raccontato la sua storia come esempio di ciò che accade in Sud Sudan. A soli 4 anni è arrivato all’ospedale di Bentiu, in Sud Sudan, fortemente malnutrito, positivo alla malaria e affetto dal tracoma allo stadio più avanzato. Questo significa che nella cornea hanno iniziato a formarsi delle cicatrici e le sue ciglia si sono rivotate verso l’interno, provocandogli fitte atroci di dolore ad ogni battito.
Centinaia di altri casi come Thilran
La condizione di Thilran purtroppo è fin troppo comune in un Paese in cui mancano piani di prevenzione e in cui le persone più povere sono abbandonate a loro stesse, senza assistenza sanitaria. Stiamo intervenendo per arrivare ovunque c’è bisogno, fermare la malattia, il rischio di cecità, il contagio e debellare il tracoma per sempre.
Ecco alcuni esempi delle necessità più urgenti:
- Formazione di operatori sanitari locali, con un contributo di 125€;
- Campagne di prevenzione su tutta la popolazione, puoi sostenerle con un contributo di 70€;
- Distribuzione di antibiotici, con una donazione di 25€ raggiungi 70 persone.
L’intervento di CBM in Sud Sudan
A gennaio 2022, forti dell’esperienza maturata in Etiopia, dove da oltre dieci anni stiamo estirpando il tracoma da intere regioni, abbiamo esteso l’intervento in Sud Sudan. Nella Contea di Rubkona abbiamo avviato una campagna di distribuzione di antibiotici direttamente nei villaggi e nei campi della Protezione Civile. In contemporanea stiamo formando gli operatori sanitari locali e sensibilizzando la popolazione sulle corrette pratiche igieniche. Il progetto terminerà alla fine di quest’anno, entro quella data vogliamo raggiungere il 100% della copertura geografica nella regione di Rubkona.
Contea dopo contea, regione dopo regione, vogliamo debellare il tracoma. Nessun uomo, donna o bambino deve diventare cieco per cause evitabili.
Il tracoma come si lega alla povertà?
Il tracoma è uno degli esempi di come povertà e disabilità siano collegate tra loro: in mancanza di interventi o piani di prevenzione e cura, il tracoma porta alla cecità totale e irreversibile e quindi a una disabilità permanente. A sua volta, questa aumenta il rischio di vivere in condizioni di povertà.
Spesso, infatti, le persone con disabilità sono escluse dal lavoro e dalla vita di comunità. Viceversa, nei casi di estrema povertà – ad esempio dove manca l’acqua pulita o le condizioni igieniche sono precarie – il rischio di contrarre il tracoma è molto più alto.
Il nostro impegno, da oltre 110 anni
Crediamo in un mondo dove le persone con disabilità possano vivere senza barriere né discriminazioni. Ci impegniamo per la salute, l’educazione, il lavoro e i diritti delle persone con disabilità dove c’è più bisogno, nel mondo e in Italia. In questi anni abbiamo raggiunto risultati straordinari, con te al nostro fianco possiamo fare ancora di più.