Il progetto
Il sodalizio tra CBM Italia e SON – Speranza Oltre Noi continua con “Un giardino in movimento” che rappresenta l’evoluzione di un progetto già realizzato in collaborazione, “Abitiamo il Futuro”, per fornire alla comunità soluzioni residenziali, servizi professionali per l’autonomia e la socializzazione di giovani con disabilità e le loro famiglie.
Per sviluppare questa idea “Un giardino in movimento” ha l’obiettivo di creare a favore di tutta la comunità, non solo del quartiere, ma anche del Municipio 2 e del Comune di Milano un luogo per promuovere la cultura dell’inclusione, della partecipazione e del rispetto per l’ambiente, un bene comune di cui prendersi cura.
Una volta riqualificata l’area verde, di proprietà del Comune di Milano, lo spazio sarà accessibile all’intera cittadinanza (famiglie, anziani, bambini e giovani con e senza disabilità) e pronto per accogliere un percorso educativo e formativo sui temi dell’inclusione e della cura dell’ambiente (ad esempio: laboratori, attività terapeutiche a contatto con la natura, iniziative ludiche e di tempo libero, incontri e percorsi di informazione e sensibilizzazione, ecc.).
Un’attenzione particolare sarà dedicata agli aspetti di accessibilità, soprattutto per le persone con disabilità.
In questa ottica, saranno previsti degli spazi per l’attivazione sensoriale per la coltivazione di piante aromatiche, percorsi sensoriali di piante odorose, facilmente identificabili al tatto e/o all’olfatto e vasche rialzate che agevolino l’accesso di tutte le persone che visitano il giardino o partecipano alla coltivazione.
Questo progetto segue i principi della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità e in particolare, l’articolo 30, “Partecipazione alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi ed allo sport”, che riconosce il diritto delle persone con disabilità di accedere e partecipare su base di uguaglianza con gli altri alle attività ricreative, di tempo libero e sportive.
Il progetto è in linea con l’approccio applicato dalla rete di parchi gioco inclusivi della città di Milano, costituita grazie al progetto Parchi gioco per tutti / Fondo Gioco al Centro con il supporto di Fondazione di Comunità Milano e del Comune di Milano.
Destinatari
Scuole, associazioni, famiglie, anziani, bambini e giovani con e senza disabilità.
Le attività
- La costruzione dello spazio: attraverso interventi di progettazione partecipata sarà coinvolta l’intera comunità, in particolar modo famiglie, anziani, bambini e giovani con e senza disabilità, associazioni, reti e gruppi formali e informali del territorio. Un Concorso, promosso da SON e CBM, sarà aperto alla cittadinanza per la realizzazione di un murales sulla parete esterna di SON come un “manifesto di invito” all’ingresso del giardino.
- La realizzazione di un giardino-orto inclusivo: gli spazi saranno accessibili a tutti i cittadini del territorio con e senza disabilità (arredi, attrezzi, materiali e percorsi saranno accessibili per adulti e bambini).
- L’animazione del parco e degli spazi adiacenti: i partner di progetto e i soggetti del territorio programmeranno una serie di attività per promuovere la cultura dell’inclusione e il benessere sociale (laboratori, animazioni, iniziative ludiche e di tempo libero, incontri e percorsi di informazione e sensibilizzazione, ecc.).
IL MURALES
“OASI DI PACE” sarà il tema del murales di “Giardino in movimento” per rendere lo spazio ancora più accogliente, inclusivo e rispettoso di ogni essere vivente.
Una delle fonti di ispirazione del murales sarà il collage collettivo elaborato durante il laboratorio sensoriale del 21 settembre da un gruppo di mamme, bambine e bambini che hanno prima esplorato le piante e gli animali che abitano lo spazio del giardino e poi sono passati alla creazione di elementi della natura utilizzando forme geometriche colorate.
Il murales sarà realizzato a ottobre dall’associazione Kechic in collaborazione con l’artista Anna Sutor prendendo ispirazione anche dal concorso d’idee (chiuso il 15 settembre) lanciato da Fondazione SON – Speranza Oltre Noi e CBM Italia.
In attesa del risultato finale, ecco alcuni dei lavori realizzati durante il laboratorio.