donna con disabilità in un orto

Il progetto

Nel 2017 abbiamo avviato un nuovo progetto di agricoltura sostenibile e inclusiva in Niger, nella Regione di Zinder, a Sud del Paese.

Questa regione è la seconda del Niger maggiormente colpita da insicurezza alimentare e malnutrizione. Oltre la metà della popolazione non ha accesso all’acqua potabile. In tutto il Niger l’insicurezza alimentare è un problema cronico: cambiamenti climatici e povertà sono infatti causa di gravi crisi alimentari che flagellano costantemente la popolazione, determinando una condizione generalizzata di insicurezza alimentare. Questa situazione è ancora peggiore per le persone con disabilità che, per stigma sociale e scarso accesso ai mezzi di produzione, sono ancora più a rischio di malnutrizione.

Obiettivo del nostro progetto è quello di rafforzare la sicurezza alimentare dei gruppi più vulnerabili della regione, con particolare attenzione alle persone con disabilità e alle donne. 

Risultati attesi

  • Beneficiari principali del progetto sono 130 nuclei familiari di persone con disabilità che potranno avviare delle attività agricole. In totale raggiungeremo 910 persone. Ciascun nucleo familiare beneficerà della costruzione di un piccolo pozzo per irrigare il proprio orto, riceverà sementi per l’agricoltura, tre animali da allevare (ovini), un carro per spostarsi.
  • Nel complesso oltre 39.000 abitanti delle 3 comunità di Magaria, Kantché e Mirriah beneficeranno della costruzione di nuovi pozzi familiari.
  • A 760 donne insegneremo le tecniche di preparazione e conservazione dei prodotti, per rendere le attività agricole sostenibili nel tempo, oltre che fonte di reddito per la famiglia.
  • In parallelo il progetto prevede un’ampia attività di formazione della comunità sulle corrette norme igienico-sanitarie e sicurezza alimentare.
  • Verranno realizzate attività di sensibilizzazione delle autorità locali nigerine al fine di promuovere l’inclusione delle persone con disabilità. 

Risultati raggiunti

 I risultati raggiunti nei tre anni di progetto sono i seguenti: 

  • 130 persone con disabilità e le loro famiglie hanno avviato un orto familiare, grazie alla realizzazione di pozzi per l’irrigazione e alla disponibilità di sementi e strumenti per l’agricoltura
  • 130 latrine realizzate
  • 7 centri per la vendita di prodotti agricoli sono stati costruiti e sono attivi
  • 25 donne sono state formate sulla gestione e  commercializzazione dei prodotti agricoli
  • 25 donne sono state formate sulle pratiche di trasformazione dei prodotti agricoli.
  • Sono state realizzate sensibilizzazioni igienico sanitarie e sulla prevenzione dei rischi legati a malattie trasmissibili a beneficio delle comunità
  • I bisogni specifici delle persone con disabilità sono stati inclusi nel Piano di Sviluppo Regionale della Regione di Zinder – grazie all’attività di advocacy- facendo così un passo importante per l’inclusione delle persone con disabilità e per la promozione dei loro diritti in Niger. 

In occasione dell’emergenza COVID-19 inoltre sono state realizzate attività a supporto delle persone con disabilità, come la distribuzione di kit d’igiene a 157 persone e 205 kit di viveri. Inoltre sono stati diffusi  90 messaggi radiofonici di prevenzione del virus  che hanno raggiunto 20.054 persone.

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