Il progetto
L’iniziativa costituisce la terza fase del progetto “Innovazione per lo Sviluppo” di Fondazione Cariplo e Compagnia di San Paolo e si pone in continuità e consolidamento dei progetti Print the Innovation: ausili e prodotti 3D per migliorare la vita delle persone con disabilità in Uganda e I4I – Innovation for Inclusion. Tecnologia 3D sostenibile per l’inclusione delle persone con disabilità in Uganda, concluse rispettivamente nel mese di marzo 2022 e marzo 2023.
Il progetto IMPACT3D ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità attraverso un duplice intervento in Uganda e Kenya nell’ambito della stampa 3D. In Uganda lo scopo è quello di contribuire alla scalabilità della stampa 3D, già consolidata nell’ospedale di riabilitazione e centro di eccellenza ortopedico CoRSU; in Kenya la tecnologia di stampa 3D per la produzione di componenti di protesi sarà replicata esternalizzando la produzione. Lo scopo comune è aumentare l’accesso alle protesi e ortesi stampate in 3D, sia per estenderne i vantaggi a un pubblico più ampio sia per garantire la sostenibilità a lungo termine dell’innovazione.
Contesto
Si stima che 40 milioni di persone nei Paesi in via di sviluppo abbiano bisogno di protesi, ma solo una piccola percentuale le riceva. Questo progetto vuole aumentare l’accesso alle protesi e ortesi in Uganda e Kenya, supportando due dei partner di lungo periodo di CBM.
L’ospedale ortopedico CoRSU (Comprehensive Rehabilitation Services in Uganda) è un centro d’eccellenza specializzato in programmi di riabilitazione per persone con disabilità, inclusi bambini, e collabora dal 2008 con CBM per accogliere pazienti provenienti da tutta l’Uganda e dai Paesi confinanti. All’interno dell’ospedale è presente un laboratorio ortopedico che utilizza la stampa 3D per la produzione di protesi e ortesi.
Il progetto sarà implementato all’interno dell’Elizabeth Vendramini Naromoru Children’s Home for Physical Rehabilitation (EVNCH), centro ortopedico riabilitativo che offre cure ospedaliere e ambulatoriali a bambini svantaggiati e alla comunità in generale. Fondata nel 1982, (EVNCH) è un’organizzazione senza scopo di lucro situata nella Contea di Nyeri, in Kenya, dove opera in collaborazione con la comunità locale, sotto la guida delle suore francescane elisabettiane. Dedicato a fornire cure specialistiche e servizi di riabilitazione fisica, si rivolge a bambini con disabilità fisiche provenienti da tutte le contee del Kenya. Il programma di riabilitazione olistica comprende cure post-operatorie, fisioterapia, assistenza medica e la fornitura di dispositivi ortopedici e di deambulazione.
In Uganda, CBM e CoRSU lavoreranno nuovamente con Medere, start-up che offre soluzioni innovative nel campo dei servizi medici e della ricerca .
In Kenya, invece, CBM lavorerà con Prothea Kenya, impresa sociale a supporto del Gahini Rehabilitation Center, utilizzando l’hub di stampa 3D a Nairobi, filiale di Ugani Prosthetics, impresa sociale belga.
Risultati attesi
Il progetto prevede di raggiungere 3 risultati:
- aumentare l’uso di plantari e ortesi stampati in 3D in Uganda (scalabilità). Questo sarà raggiunto grazie alle migliorate competenze dello staff, alle visite fuori dall’ospedale (outreach), alle attività di sensibilizzazione e alla sostenibilità finanziaria del laboratorio di stampa 3D;
- avviare l’uso di protesi stampate in 3D in Kenya (replicabilità). Lo staff , al termine del progetto, sarà autonomo nella scansione e modellazione di componenti di protesi e nella collaborazione con Prothea per l’acquisto e distribuzione di componenti ai pazienti;
- migliorare le attività di advocacy sulla stampa 3D nel settore sanitario in Uganda e Kenya secondo due prospettive: le persone con disabilità riconoscono i benefici di protesi e ortesi stampate in 3D aumentandone la richiesta e altre strutture sanitarie, autorità e altre Organizzazioni si interessano maggiormente della tecnologia di stampa 3D. In Italia vengono diffusi i risultati di progetto per sensibilizzare sulle applicazioni tecnologiche in contesti in via di sviluppo e sulla collaborazione tra profit e non profit.
Risultati raggiunti
- Il CoRSU ha reclutato un responsabile del laboratorio 3D e un ingegnere 3D per ottimizzare la metodologia di stampa 3D.
- Sono stati realizzati corsi di formazione in loco e online per 3 tecnici ortopedici, con la start-up Medere a guidare l’iniziativa.
- Il team ha prodotto e adattato 162 plantari, 26 ortesi per piede e caviglia, 2 tutori Ilfeld (dispositivo ortopedico utilizzato principalmente per il trattamento di disturbi del piede e della caviglia, in particolare per correggere deformità o disallineamenti) e oltre 182 oggetti come giocattoli e portachiavi. 45 bambini e 19 adulti hanno ricevuto plantari, 2 bambini tutori Ilfeld, e 19 bambini ortesi per piede, caviglia e supramalleolari.
- I prodotti stampati in 3D sono stati integrati nel catalogo di dispositivi del CoRSU, promossi attraverso attività di sensibilizzazione, programmi radiofonici e materiali IEC. Inoltre, CoRSU ha presentato i suoi servizi di stampa 3D alla recente Conferenza CBM sullo sviluppo inclusivo comunitario in Uganda.