Il progetto
Il progetto contribuisce alla sicurezza alimentare e nutrizionale delle famiglie più vulnerabili nella regione di Dosso. Obiettivo specifico è migliorare la nutrizione dei bambini, e delle loro famiglie, che frequentano sei scuole inclusive nei comuni di Birni, Dosso, Dogondoutchi e Kiéché, con focus sui bambini con disabilità e più vulnerabili.
L’intervento intende contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e in particolare sconfiggere la povertà (obiettivo 1) attraverso la creazione di reddito familiare; sconfiggere la fame (obiettivo 2) migliorando la sicurezza alimentare dei bambini e delle famiglie e fornendo cibo tutto l’anno mediante orticoltura sostenibile.
Inoltre il progetto contribuisce a ridurre il tasso di abbandono scolastico dei bambini, creando sicurezza alimentare per loro e per le loro famiglie; promuove la parità di genere favorendo l’autonomia e la partecipazione delle donne alla vita sociale e familiare; promuove una crescita economica e inclusiva realizzando attività generatrici di reddito; contribuisce a ridurre le diseguaglianze favorendo l’empowerment delle persone con disabilità per la loro inclusione nella comunità.
I beneficiari del progetto sono:
- 2.387 bambini di sei scuole primarie inclusive che beneficeranno del cibo dagli orti scolastici avviati;
- di loro, 955 bambini con disabilità o vulnerabili che riceveranno un monitoraggio costante del proprio stato nutrizionale. Le loro famiglie beneficeranno delle attività di agricoltura familiare e allevamento;
- 30 persone, tra insegnanti e membri di comitati scolastici (CGDES), che riceveranno materiali e formazione per avviare orti scolastici e gestirne la produzione e che saranno sensibilizzati su diritti e inclusione;
- 200 famiglie (dei 955 bambini) in situazione di vulnerabilità nutrizionale che riceveranno materiali e formazione per avviare attività agricole, di allevamento e generatrici di reddito;
- 200 donne delle famiglie che avranno la responsabilità dell’attività di allevamento e commercializzazione dei prodotti animali per la famiglia, e riceveranno formazione e risorse materiali.
Risultati attesi
- Garantire un’alimentazione nutriente dei bambini delle scuole inclusive beneficiarie
Attraverso la realizzazione di orti scolastici inclusivi, il progetto intende migliorare la situazione alimentare e nutrizionale dei bambini evitando il rischio di malnutrizione e garantendo la sostenibilità di tali attività e infrastrutture create attraverso formazione tecnica dei beneficiari in orticoltura, sensibilizzazione della comunità sull’inclusione sociale delle persone con disabilità e coinvolgimento diretto delle autorità locali nella realizzazione delle attività .
- Incrementare la produzione agricola e zootecnica familiare per l’autosufficienza alimentare e la vendita
Attraverso la costituzione di orti familiari e la distribuzione di kit di strumenti agricoli e di animali per l’avvio di piccoli allevamenti, 200 famiglie di 955 bambini con disabilità e vulnerabili delle scuole inclusive avranno accesso a cibo nutriente e a una dieta diversificata. L’allevamento in particolare sarà utilizzato come attività generatrice di reddito attraverso la vendita dei prodotti. Pertanto, queste attività miglioreranno le condizioni di vita delle famiglie più vulnerabili e la loro capacità di resilienza in un contesto di grave insicurezza alimentare.
Risultati raggiunti:
A fine progetto, i risultati raggiunti sono:
- La totalità dei 2.663 alunni mangia una volta ogni 5 giorni per poter garantire l’accessibilità di almeno un pasto a tutti. I 200 alunni con disabilità consumano un pasto nutriente al giorno a scuola.
- I 955 alunni mangiano a scuola una volta ogni 5 giorni. I 200 alunni con disabilità mangiano a scuola ogni giorno utilizzando i prodotti degli orti scolastici e consumano almeno un pasto nutriente a casa.
- Il 100% delle famiglie destinatarie ha migliorato le pratiche nutrizionali e la diversificazione alimentare attraverso i prodotti degli orti familiari e dell’allevamento.
- 196 famiglie hanno aumentato il proprio reddito derivante dalla produzione zootecnica.