beneficiari durante una formazione

Il progetto  

Il progetto ha l’obiettivo di contribuire alla sicurezza alimentare in Sud Sudan in linea con l’Obiettivo 2 dell’Agenda 2030. È realizzato con il partner ACROSS, organizzazione cristiana internazionale fondata nel 1972.

Il Sud Sudan è un Paese con uno dei più alti livelli di insicurezza alimentare e nutrizionale. Secondo l’Integrated Food Security Phase Classification, circa 7,24 milioni di persone – il 60% della popolazione – hanno sofferto per una crisi alimentare acuta da aprile a luglio 2021. Sempre nel corso del 2021 si calcola che circa 1,4 milioni di bambini sotto i cinque anni hanno sofferto di malnutrizione acuta, di cui 313.391 bambini e hanno sofferto di malnutrizione acuta grave (SAM). Le sfide principali per la trasformazione economica e lo sviluppo sostenibile in Sud Sudan includono la mancanza di diversificazione economica, l’alto debito pubblico, la debolezza delle Istituzioni e l’incertezza politica.

Il contributo di CBM Italia insieme a Fondazione Prosolidar nasce dall’urgenza e dalla necessità di offrire adeguati interventi wash inclusivi (strutture idriche, latrine, kit d’igiene) nel campo rifugiati di Gorom, che in pochi mesi ha accolto 9.000 persone, e alla comunità ospitante. La mancanza di infrastrutture idriche e igieniche nei campi e nei contesti emergenziali crea infatti un ambiente estremamente precario, con gravi conseguenze per la salute, la sicurezza e la qualità della vita della popolazione, in particolare dei più vulnerabili.

Obiettivo 

Obiettivo specifico dell’intervento è aumentare e migliorare l’accesso all’acqua pulita e alle strutture igienico-sanitarie per i rifugiati (in particolare le donne) e le persone con disabilità a Gorom, nella contea di Juba, entro il 2024. 

Destinatari

I beneficiari dell’intervento sono 2.500 persone, di cui 1.000 appartenenti alla comunità ospitante e 1.500 rifugiati.  

Le attività previste sono:

  • perforazione di nuovi pozzi con pompe manuali;
  • creazione di un comitato di gestione delle strutture idriche; 
  • formazione dei meccanici per la manutenzione dei pozzi; 
  • costruzione di 10 latrine domestiche per le famiglie vulnerabili;
  • fornitura di kit d’igiene alle donne in età riproduttiva; 
  • incontri di sensibilizzazione sulla promozione dell’igiene; 
  • celebrazione di eventi internazionali a tema WASH.

Risultati attesi

  1. Costruzione di nuovi sistemi idrici sostenibili e inclusivi  
  2. Erogazione di servizi WASH inclusivi nelle comunità. 

Risultati raggiunti

I risultati fino a agosto 2024:

  • Perforati un nuovo pozzo con pompe manuali e uno in fase di finalizzazione
  • Creato un comitato di gestione delle strutture idriche
  • Costruite 10 latrine domestiche per le famiglie più vulnerabili
  • Condotti incontri di sensibilizzazione sulla promozione dell’igiene. 
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