madre e figlio lavorano la terra

Partirà prima dell’estate il nuovo progetto di CBM in uno dei Paesi più poveri dell’Africa, dove l’insicurezza alimentare è un problema cronico: il Burkina Faso. Situato nella parte occidentale del continente africano, è costituito da pianure in cui le condizioni climatiche sono spesso critiche.

La maggior parte delle persone vive di agricoltura, che tuttavia non basta a soddisfare i bisogni alimentari dell’intera popolazione. I gruppi più a rischio sono le persone con disabilità e in particolare le donne e a loro è rivolto il nostro progetto, che ha sede nella Regione Centre-Sud dove il tasso di povertà è molto alto (quasi la metà della popolazione vive in povertà) e la disabilità molto diffusa.

Qui, con il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, in tre anni vogliamo rafforzare la sicurezza alimentare delle famiglie più vulnerabili.

Lo faremo innanzitutto formando 900 agricoltori (di cui 1 su 3 con disabilità) a cui saranno insegnate le tecniche di agricoltura e allevamento affinchè possano avviare delle produzioni agricole.

Ma anche favorendo l’accesso al credito e ai servizi finanziari.

Inoltre vogliamo portare acqua a 3.650 persone attraverso la costruzione di 10 pozzi comunitari e 150 sistemi idrici.

Parallelamente lavoreremo sulla sensibilizzazione, sia sul campo sia in Italia, coinvolgendo 5.650 bambini delle scuole primarie, insieme ai loro insegnanti, in attività laboratoriali sui temi dell’inclusione e della disabilità



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