Continua il nostro progetto di supporto psicologico e organizzativo per il personale sanitario e amministrativo dell’ospedale Humanitas San Pio X di Milano. A spiegarcene l’importanza lo psicologo.

visual progetto Humanitas

Accogliere la sofferenza ed esplorarla attraverso l’aiuto di un esperto. È questo uno degli obiettivi del percorso di supporto psicologico che, grazie al sostegno della Fondation d’Harcourt, abbiamo avviato presso l’ospedale Humanitas San Pio X di Milano.
Un progetto pensato per il personale sanitario e amministrativo, affinché possa allenare la resilienza e condividere esperienze ed emozioni: quelle vissute in prima linea nella pandemia da COVID-19.

A raccontarci di più è Simone Scerri, psicologo e psicoterapeuta di Multiversa, partner tecnico scientifico incaricato di realizzare le attività del progetto.

primo piano Simone Scerri

Dottore, chi sono i beneficiari del progetto?

I beneficiari del progetto sono uomini e donne che, nell’emergenza sanitaria COVID-19, hanno affrontato un periodo impegnativo con alti carichi di lavoro, paura del contagio e isolamento dai propri cari. Persone che, specie nella prima ondata, si sono trovate dinanzi a una situazione fuori controllo, sperimentando una condizione di impotenza e che oggi si trovano a cercare modalità per continuare a lavorare in una situazione di fatica cronica.

Qual è l’obiettivo del percorso di supporto psicologico?

L’obiettivo del percorso è far sì che, attivando risorse di resilienza individuali e di gruppo, la fatica sia resa più sostenibile e il suo impatto meno gravoso in termini di benessere psicologico e di qualità della vita. Per fare questo è necessario innanzitutto legittimare le emozioni, uscendo dall’idea che siano giuste o sbagliate. Occorre accogliere la sofferenza ed esplorarla con l’aiuto di un esperto, dedicandosi del tempo.

Tre le modalità di intervento previste: i colloqui psicologici individuali e gli incontri di gruppo, rivolti a tutto il personale sanitario e amministrativo, e le attività di formazione e consulenza per i responsabili. Ci spiega l’importanza?

È proprio nel contesto di ascolto e di confronto con psicologi e psicoterapeuti esperti, che i beneficiari del progetto avranno la possibilità di capire cosa accade quando un evento catastrofico investe la propria vita e come fare per affrontarlo, così che possano entrare in contatto con le proprie emozioni e i propri pensieri per potersi gestire in modo funzionale. Le nostre fatiche non sono difetti da correggere sulla strada della perfezione, ma aspetti ineliminabili dell’esperienza umana, che possiamo imparare a conoscere e attraversare.


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