Cure di qualità e accessibili a tutti hanno reso l’EREC-P un punto di riferimento per tutto il Nepal: sono milioni le persone che negli anni qui sono state curate da malattie della vista come la cataratta e il glaucoma, ma anche patologie della retina e difetti refrattivi.
Il più grande programma oculistico del Paese
Dieci milioni di persone accolte e curate in 38 anni di storia, 2 grandi ospedali e 27 Centri di Salute visiva: sono numeri impressionanti quelli dell’Eastern Regional Eye Care Programme (EREC-P), il più grande programma oculistico del Nepal. Numeri che danno idea del grande lavoro per la prevenzione e cura delle malattie della vista, che sta contribuendo alla riduzione della disabilità visiva e della cecità nel Paese.
Le ultime stime dicono che la prevalenza della cecità in Nepal negli ultimi decenni è diminuita in modo significativo, con una riduzione del 58,6% (dal 1981 al 2011).
Un impatto straordinario, reso possibile anche grazie a CBM, che nel 1983 ha contribuito a fondare il Sagarmatha Chaudhary Eye Hospital di Lahan, primo nucleo del progetto, per fornire servizi oculistici di alta qualità a prezzi accessibili per le persone più povere del Nepal orientale e dell’India settentrionale.
Per far fronte al grande numero di persone bisognose di cure oculistiche, nel 2006 è stato poi inaugurato il Biratnagar Eye Hospital, nella parte sud-est del Nepal. Oggi comprende anche 27 Centri di salute visiva, presenti nelle province del Paese.
L’impatto della pandemia Covid-19
Il COVID-19 ha avuto grande impatto sulle attività dell’intero programma EREC-P. A marzo 2020 con il blocco delle attività solo i servizi di emergenza sono rimasti aperti; il numero di pazienti curati era diminuito, andando a ingrossare le fila delle tantissime persone rimaste senza cure. Oggi la situazione dovuta alla pandemia è ancora critica: il 65% dello staff dell’EREC-P è positivo, ma il tasso di ospedalizzazione è fortunatamente basso. Il problema da sanitario è ora soprattutto organizzativo: è necessario continuare ad assicurare cure e servizi ai pazienti.
Cure nelle comunità
Anche per questo sono state rafforzate le attività dei Centri Sanitari presenti nelle comunità e quindi più facilmente raggiungibili dai beneficiari: nel 2020 con il supporto di CBM sono stati creati quattro nuovi centri, che comprendono anche attività di chirurgia. I quattro centri forniscono assistenza sia oculistica sia uditiva nelle zone rurali del Terai, di fondamentale importanza per avere diagnosi precoci e quindi prevenire cecità e sordità.
Il vantaggio per i pazienti è enorme, poiché non sono costretti a percorrere lunghe distanze per ricevere le cure, a prezzi contenuti. Nell’ultimo anno i 27 centri hanno fornito cure visive a 128.000 persone.
Cataratta ed errori refrattivi
Nel 2020 il 75% delle chirurgie realizzate dal programma EREC-P erano di cataratta, che rimane la causa di cecità evitabile più diffusa. Se non curata, può provocare cecità o disabilità visiva, una condizione che nelle comunità più povere del Sud del mondo può aumentare la povertà: emarginazione, discriminazione, stigma sociale impediscono a chi è cieco o ha una disabilità visiva l’accesso ai servi di salute, educazione, lavoro e partecipazione attiva alla comunità.
Il nostro impegno è spezzare il ciclo che lega a doppio filo disabilità e povertà, portando prevenzione e cure e lavorando per includere chi ha una disabilità nella sua comunità.
Anche gli errori refrattivi non corretti possono condizionare fortemente la vita di chi ne soffre, specie dei bambini: individuarli per tempo è fondamentale. Per questo l’EREC-P prevede un programma di screening destinato alle scuole, che nell’ultimo anno ha permesso di esaminare quasi 40.000 bambini, 1.000 dei quali hanno ricevuto occhiali da vista.
Cosa puoi fare tu?
Oggi puoi contribuire a spezzare il ciclo tra povertà e disabilità.
Sostieni i nostri progetti di prevenzione e cura della cecità e della disabilità evitabile nel Sud del mondo.
