Nel mese della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità e della Giornata dei Diritti umani promuoviamo degli incontri digitali per sensibilizzare sull’importanza di una società inclusiva.
Oggi più che mai, in un contesto in cui la pandemia sta avendo profondi effetti non solo sanitari ma anche economici e sociali che colpiscono i più fragili in tutto il mondo, tra cui le persone con disabilità, crediamo sia importante costruire uno spazio di confronto sul tema dei diritti e dell’inclusione.
Diritti per tutti, senza esclusione
Nel mese della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità
(3 dicembre) e della Giornata dei Diritti umani (10 dicembre) ribadiamo l’importanza di costruire una società inclusiva, in cui tutti possano godere degli gli stessi diritti.
Lo facciamo attraverso una serie di incontri digitali che vogliono stimolare un confronto aperto e una riflessione intorno a temi per noi importanti, come l’inclusione della disabilità, i diritti umani, la sensibilizzazione delle giovani generazioni, la lotta alle diseguaglianze. Un dibattito che si arricchisce di voci dal campo e contributi di esperti e attori della cooperazione italiana internazionale.
Primo appuntamento il 10 dicembre con Diritti per tutti, senza esclusione, un dialogo aperto sui diritti delle persone con disabilità, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani e dell’anniversario della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Durante l’incontro saranno presentati i risultati della recente mappatura dei progetti della cooperazione italiana a supporto delle persone con disabilità, realizzata da CBM e insieme all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo (AICS).
Novità della ricerca è l’utilizzo del “marker disabilità” che ha permesso di individuare 72 progetti, di cui il 27% esplicitamente dedicati alla disabilità e il 73% con una o più componenti a essa dedicate (mainstreamed).
Per saperne di più sulla ricerca
A partire da questi dati, i partecipanti rifletteranno sui nuovi spazi di protagonismo delle persone con disabilità nel quadro dell’emergenza sanitaria, economica e sociale in corso.
L’evento – promosso da CBM Italia e AICS (Agenzia Italia per la Cooperazione allo Sviluppo), in collaborazione con RIDS, CISP e Università di Macerata – è aperto a tutti.
Interverranno tra gli altri Leonardo Carmenati, Vice Direttore tecnico AICS, Massimo Maggio, Direttore CBM Italia, Gianpiero Griffo (Presidente RIDS), Maura Viezzoli (Presidente CISP), Francesco Giulietti (Direttore CBM Etiopia), Arianna Taddei (Ricercatrice Università di Macerata), Alessandra Piermattei (titolare Sede AICS Senegal).
Prendiamoci per mano: scuola in azione, società inclusiva in crescita
Secondo appuntamento il 15 dicembre con Prendiamoci per mano: scuola in azione, società inclusiva in crescita, l’evento conclusivo di un progetto di Educazione alla Cittadinanza Globale che ha visto CBM impegnata come capofila insieme ad altri partner (CIES, LTM, Step 4, ANIP, UICI) e cofinanziata dall’AICS.
Un percorso didattico durato 18 mesi, che ha raggiunto 2.000 studenti di tutta Italia per contribuire al rafforzamento di una società equa, solidale e inclusiva, quale fondamento del benessere della comunità. Agli alunni sono state proposte numerose attività sui temi della disabilità e della diversità culturale, fornendo a studenti e insegnanti conoscenze e strumenti utili a contrastare qualsiasi forma di esclusione.
Un percorso che ha dovuto fare i conti con il lockdown, la chiusura delle scuole e l’interruzione delle attività tradizionali in presenza. Per tutti gli attori coinvolti una sfida inimmaginabile, che ha portato al ripensamento e rimodulazione delle attività didattiche, senza per questo essere meno efficace.
Di queste sfide, dell’importanza di promuovere progetti di sensibilizzazione e buone pratiche di educazione alla cittadinanza globale, parleranno numerosi ospiti tra cui Massimo Maggio (Direttore CBM), Elisabetta Melandri (Presidente CIES Onlus), Serena Spithover (AICS) e Domenico Simeone (docente cattedra UNESCO dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia).
Non mancheranno il racconto e le testimonianze dei protagonisti del progetto.