Una ricerca realizzata insieme a Fondazione Zancan sulle connessioni esistenti tra povertà e condizione di disabilità nel nostro Paese nel corso del 2023.
Gli ultimi dati ISTAT mettono in luce un preoccupante aumento della povertà nel nostro Paese. E’ noto che le famiglie di persone con disabilità presentano un maggiore rischio di povertà o di esclusione sociale. Anche in Italia è stato riconosciuto che le persone con disabilità sopportino mediamente peggiori condizioni di vita: più deprivazione materiale, maggiori spese incomprimibili, minori opportunità lavorative e reddituali.
Nella letteratura internazionale è stato riconosciuto dagli anni ’90 il rapporto tra disabilità e povertà. Disabilità e povertà sono condizioni che si rafforzano a vicenda, contribuendo ad aumentare la vulnerabilità e l’esclusione. Tuttavia, diversi aspetti di questo legame richiedono maggiori approfondimenti.
Lo studio, realizzato insieme a Fondazione Zancan, nasce proprio per aggiungere conoscenza, quantificando la dimensione del fenomeno povertà tra le persone con disabilità e le loro famiglie e approfondendo le connessioni esistenti tra povertà e condizione di disabilità.
Lo ha fatto attraverso l’ascolto e il dialogo con quasi 300 persone con disabilità e le loro famiglie residenti nelle diverse regioni del Nord, del Centro e del Mezzogiorno. A tutte è stato somministrato un questionario che ha rilevato: il profilo sociodemografico della persona con disabilità e degli altri familiari conviventi; le condizioni di disabilità della persona; i principali interventi e servizi di cui la persona beneficia e i principali interventi e servizi di cui la persona (e la sua famiglia) avrebbe bisogno ma sono assenti o inadeguati nel contesto di riferimento; la condizione economica della famiglia; le reti su cui la famiglia può contare; gli aiuti forniti dalla famiglia verso l’esterno.
Tra queste, 57 persone con disabilità/famiglie si sono rese disponibili per un approfondimento qualitativo realizzato su: i principali bisogni della persona con disabilità e del nucleo familiare; la capacità del sistema di aiuti esistente di sostenere la persona e la famiglia nel fronteggiare questi bisogni; le connessioni esistenti tra disabilità e povertà/vulnerabilità socioeconomica della persona e della famiglia, considerando l’eterogeneità della “disabilità” e le diverse possibili dimensioni della condizione di povertà e svantaggio; le risorse, in termini di capacità, competenze, conoscenze, possedute dalla persona e dai suoi familiari, lette anche in termini di possibile attivazione verso gli altri.
Il Rapporto si articola in 3 sezioni principali:
- Parte 1: Disabilità e povertà: offre una disamina storica dei termini e una ricognizione della letteratura
- Parte 2: Metodologia e risultati
- Parte 3: Indicazioni: vengono individuate fra tutte alcune raccomandazioni, utili per orientare servizi e attività rivolte alle persone con disabilità o come punti di partenza per ulteriori approfondimenti.
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