Il 3 marzo ricorre la Giornata Mondiale dell’Udito, un’occasione importante per ricordare che nel mondo 466 milioni di persone soffrono di problemi uditivi, di cui 34 milioni sono bambini.
Non solo: l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che 1 persona su 10 al mondo potrebbe perdere l’udito entro il 2050.
Il tema della Giornata di quest’anno è “Ascolta il futuro” per ribadire l’importanza di fornire cure adeguate e supporti tencologici alle persone sorde e a rischio di sordità.
Perdere l’udito, per un bambino che vive nei Paesi più poveri del mondo, può incidere molto sulla qualità della sua vita, sulle sue capacità comunicative, sulla possibilità di andare a scuola e quindi di trovare un lavoro.
Per questo CBM nei suoi progetti sul campo lavora in due direzioni: identificare per tempo i problemi di udito nei bambini, attraverso visite e screening neonatali, e prevenirli attraverso la formazione di personale medico e attività di sensibilizzazione rivolte soprattutto alle mamme e ai bambini.