Gli insegnanti sono gli attori decisivi per l’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 in tema di educazione. Federica La Volla ci racconta il suo lavoro quotidiano per l’inclusione di tutti gli studenti.

Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti

L’impegno degli insegnanti è fondamentale per realizzare l’Obiettivo 4 di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti, incrementando il livello di alfabetizzazione e riducendo l’abbandono scolastico.

Dal 1994, il 5 ottobre ricorre la Giornata Mondiale dell’Insegnante che ricorda l’anniversario della firma nel 1966 delle Raccomandazioni UNESCO sulla condizione dei docenti, un documento in cui si fissavano gli standard internazionali di formazione, assunzione, aggiornamento e condizioni di impiego degli insegnanti.

La giornata mondiale celebra gli insegnanti di ogni ordine e grado e vuole stimolare riflessioni sull’importanza del loro ruolo, del loro lavoro, sulle sfide più o meno difficili che affrontano ogni giorno.

Nell’ambito dell’educazione inclusiva, abbiamo intervistato Federica La Volla che evidenzia subito la necessità di estendere il concetto di inclusione a tutti gli studenti, non solo quelli con disabilità.

L’insegnante per il sostegno, infatti, è assegnato all’intera classe, partecipa attivamente alla programmazione didattica, alle attività disciplinari, alla valutazione, facilitando l’apprendimento di tutti gli studenti attraverso una mediazione continua e il suggerimento di risorse e strumenti.

Ecco alcuni dati secondo l’ultimo report ISTAT relativo all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità per l’anno scolastico 2020-2021:

  • gli insegnanti per il sostegno sono aumentati di 191mila unità (+4,4% quasi esclusivamente nella scuola statale) rispetto all’anno scolastico precedente.
  • Di questi, circa 65mila (34%) docenti sono stati selezionati dalle liste curricolari senza una formazione specifica o specializzazione (fenomeno più frequente nel Nord con oltre il 44% e si riduce nel Mezzogiorno con il 20%).
  • Rimane un forte ritardo nell’assegnazione: a un mese dall’inizio della scuola (ottobre 2020), oltre il 20% degli insegnanti per il sostegno non risultava essere stato assegnato con il 27% nelle regioni del Nord-ovest e punte massime in Lombardia (29%) e Liguria (34%).
  • Poco diffusa tra i docenti la formazione rispetto a modelli didattici inclusivi: solo il 24% dei docenti curricolari ha partecipato a corsi di formazione (quota che sale al 28% tra gli insegnanti per il sostegno).

primo piano Federica La Volla

Federica La Volla è una docente di lingue specializzata in Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Promuove da sempre dentro e fuori la classe un’educazione inclusiva ed interculturale che metta al centro lo studente, stimolando la sua partecipazione attiva a scuola e nella società.

È inoltre membro dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO – AIGU e coordinatrice di un Tavolo nazionale su “Scuola e inclusione”.

A scuola di inclusione anche con CBM!

Potrai trovare tante attività su questo tema in “Apriamo gli occhi!” il progetto didattico gratuito di CBM Italia destinato alle scuole primarie e dell’infanzia. Dal 2014, con “Apriamo gli occhi!”, CBM porta in classe inclusione, solidarietà ed empatia a misura di bambino.

Per saperne di più sul progetto o per avere informazioni, vai alla sezione
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