Il glaucoma è la seconda causa di cecità al mondo dopo la cataratta, ma è la prima causa di cecità irreversibile. È causato da un aumento della pressione dell’occhio, molto difficile da diagnosticare,se non attraverso esami approfonditi e completi. 

È una malattia silenziosa, quando colpisce non dà sintomi, non fa male e, solo dopo aver raggiunto il suo stadio più avanzato, più grave, inizia a provocare una progressiva perdita della vista, fino a rendere completamente ciechi, ciechi per sempre.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che nel mondo 55 milioni di persone siano malate di glaucoma.

Questa malattia deve essere diagnosticata e curata tempestivamente, altrimenti porta alla cecità totale e irreversibile. È per questa ragione che la prevenzione è fondamentale per intervenire prima che sia troppo tardi, per salvare la vista di migliaia di adulti e di bambini dei Paesi del Sud del mondo.

Il glaucoma si cura di solito con medicinali, che devono essere somministrati regolarmente e con costanza. Chi è malato di glaucoma necessita di controlli periodici: la malattia, infatti, può peggiorare senza dare sintomi. Una volta che il glaucoma ha danneggiato l’occhio, il danno non è più reversibile: a quel punto è necessaria un’operazione chirurgica per cercare di preservare il residuo visivo.

Nella maggioranza dei casi si riesce, con questi metodi, a impedire l’evoluzione della malattia che altrimenti – se la pressione oculare non si riduce – porta alla cecità.

Facendo un test diagnostico che consente di misurare la pressione dell’occhio, è possibile capire se una persona è malata di glaucoma e intervenire per arrestare la malattia in fase iniziale.

Per questo CBM nei Paesi del Sud del mondo esegue screening oculistici, fornisce medicinali e garantisce operazioni chirurgiche.


bambino con glaucoma

Vincent, 6 mesi, Tanzania.

Ha il glaucoma e ha urgente bisogno di un’operazione chirurgica per non diventare cieco.

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