pazienti in un ospedale in nepal

Il programma EREC-P

In Nepal CBM sostiene un grande programma oculistico, l’Eastern Regional Eye Care Programme (EREC-P). L’EREC-P, con i suoi due grandi ospedali e i suoi centri satellite, è un punto di riferimento sia per la qualità e la varietà dei servizi offerti, sia per la quantità di pazienti visitati e curati. Molte persone arrivano anche da altre regioni, per ricevere cure che possano cambiare concretamente la loro vita. Sono tante le malattie che qui vengono trattate: cataratta, glaucoma, patologie della retina e della cornea, ma anche difetti refrattivi e ipovisione.

L’obiettivo di questo grande progetto è rendere le cure accessibili e disponibili a tutti, anche alla popolazione che vive nelle aree più povere e isolate, non solo del Nepal ma anche della vicina India.


In Nepal i centri sanitari sono concentrati nelle zone urbane e raggiungono solo una piccola parte della popolazione bisognosa di cure oculistiche. Per questo ogni giorno sono tantissime le persone che si mettono in viaggio per raggiungere i due più grandi ospedali del progetto a Lahan e Biratnagar, spesso anche con mezzi di fortuna, autobus, piccole moto, risciò, alcuni anche a piedi.

Le code e le file d’attesa che si formano prima dell’apertura dell’ospedale sono davvero impressionanti.
Nella riduzione della prevalenza di cecità, l’EREC-P con i suoi due grandi ospedali e i 24 centri satellite ha svolto un ruolo significativo.
Nell’ultimo anno, nei due ospedali sono state visitate 506.814 persone e realizzate 124.116 chirurgie di cataratta e altre patologie. 

La quantità di operazioni che vengono effettuate ogni giorno è resa ancora più efficace ed efficiente grazie all’utilizzo di macchinari e tecnologie avanzate, uguali a quelle che vengono utilizzate in Italia per la cura dei difetti della vista. Uno su tutti è il faco-emulsificatore che viene utilizzato per la rimozione della cataratta.

I due ospedali di Lahan e Biratnagar seguono gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e che rendono accessibili a tutti le cure, anche a quanti vengono da Paesi vicini come l’India. Il progetto è inoltre child friendly, ovvero attrezzato per operare i bambini.

Suraji Sidgel,

Country Director di CBM in Nepal

La storia di Chandkari

Chandkari indossa un sari rosso e ha 60 anni. Insieme al fratello Bindu, che l’ha accompagnata, siede nella sala d’aspetto dell’ospedale di Biratnaghar, dove attende di essere visitata agli occhi. Vive in un remoto villaggio del distretto nel Nord dell’India. Ha perso suo marito e da cinque anni ha perso anche la vista, per una cataratta a entrambi gli occhi. Insieme a suo fratello ha affrontato un lungo viaggio per arrivare all’ospedale: le hanno detto che qui troverà dottori in grado di farle riacquistare la vista.

Dopo aver viaggiato per 14 ore, Chandkari e Bindu sono arrivati finalmente a Jogbani – una cittadina lungo il confine indo-nepalese. Da lì hanno preso un risciò per l’ospedale di Biratnagar, situato a soli tre chilometri dal confine. Qui Chandkari è stata accolta dai medici e dagli infermieri, sottoposta a tutte le visite di controllo e operata finalmente di cataratta. 

Quando, la mattina dopo, le è stata tolta la benda il velo bianco che offuscava i suoi occhi era sparito. L’operazione è andata bene e Chandkari sarebbe tornata presto a vedere il mondo con i suoi colori.

Come Chandkari sono tantissime, migliaia, le persone che affollano le sale dell’ospedale di Biratnagar. La maggior parte di loro necessita di un’operazione di cataratta, che in Nepal è la prima causa di cecità.

Arrivare fino alle zone più remote

Per chi non può arrivare all’EREC-P ci sono le cliniche oculistiche mobili, team di medici e operatori che visitano regolarmente le aree rurali del Nepal per visitare e sensibilizzare le persone sull’importanza della vista.

Come Parshuram (nella foto), operatore di CBM che arriva anche nelle scuole, dove spesso trova bambini con la cataratta o che soffrono di problemi visivi come la miopia; nei casi più gravi, quelli che necessitano di un’operazione chirurgica, Parshuram li segnala all’ospedale di Biratnagar dove vengono operati.

Errori refrattivi non corretti come miopia, ipermetropia e astigmatismo, se non curati sono una causa significativa di cecità in età pediatrica. Sono anche importanti cause di disabilità visiva, con conseguenze sulla vita e le attività quotidiane dei più piccoli.

Nel 2019, 142 interventi di cataratta pediatrica sono stati eseguiti in entrambi gli ospedali, e a 354 bambini con errori refrattivi sono stati donati occhiali da vista.

Vuoi sostenere le attività dell’EREC-P e gli altri progetti di cura e prevenzione della cecità di CBM nei Paesi del Sud del mondo? DONA ORA

In Nepal abbiamo acquistato un nuovo macchinario per l’ospedale Biratnagar, che serve soprattutto per l’analisi dell’occhio dei pazienti affetti da cataratta. Il macchinario è stato acquistato con il sostegno della Fondazione Canali e permetterà un aumento della quantità e della qualità delle visite pre-operatorie offerte ai pazienti all’interno del programma oculistico EREC-P.


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