“Cambiamo sguardo” è il progetto gratuito di CBM rivolto anche alle scuole, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado, per conoscere e fare esperienza dei diritti delle persone con disabilità e diffondere la cultura dell’inclusione.

foto attori spettacolo

Alla prima edizione del progetto “Cambiamo sguardo” hanno aderito oltre 400 scuole e altre istituzioni (associazioni, enti territoriali, università) con la partecipazione di quasi 20.000 tra studenti, genitori, docenti, educatori e altri professionisti.

Eventi conclusi

Quattro giornate tra aprile e maggio di eventi e incontri in presenza con studenti e insegnanti di alcune delle scuole che hanno aderito al progetto “Cambiamo sguardo: dire, fare, parlare di disabilità” per confrontarci sul tema della disabilità, partendo da tanti punti diversi.

Alla scuola dell’infanzia “Madre Claudia Russo Solimena” di Napoli abbiamo parlato di diritti, soprattutto dei diritti dei più piccoli. Il diritto di giocare, di andare a scuola, il diritto alla libertà e all’ascolto. Con giochi e brevi esercizi, bambine e bambini di 4 e 5 anni si sono messi “nei panni” di altri coetanei con caratteristiche diverse, sperimentando cosa significa accessibilità, come si realizza la partecipazione, quanti modi ci sono per imparare.

Parlare dei diritti delle persone con disabilità nelle scuole è importante perché i miei alunni sappiano che sono tutti diversi e che ognuno può mettersi in gioco con le proprie potenzialità, difetti e capacità.

Insegnante di scuola secondaria di primo grado

A Milano, sono stati tre gli appuntamenti dal vivo.

Alla scuola primaria dell’I.C. Cinque Giornate con due repliche dello spettacolo teatrale di CBM “Solo due passi”, ispirato ai principi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, abbiamo raccontato a bambini e bambine come e quanto la diversità possa diventare occasione di incontro, di scoperte e anche di amicizia.

Nella scuola di primo grado dell’I.C. “Italo Calvino” ragazzi e ragazze hanno scoperto cos’è il baskin, il basket inclusivo, uno sport aperto a giocatori e giocatrici con e senza disabilità, di ogni livello e di qualsiasi età. Attraverso la voce dell’allenatore e di due membri della squadra del SANGA Baskin si sono rivissute le imprese più memorabili, le partite più difficili, la fatica degli allenamenti, ma anche il divertimento negli spogliatoi, l’affiatamento, l’amicizia.

In campo mi sento come il re della savana, battagliero dal primo all’ultimo minuto. Ci metto tutto il coraggio che ho. La palla è il mio tesoro e gli avversari sono i pirati che vogliono portamelo via.

Eugenio, giocatore di baskin

Infine, all’Istituto Superiore “Marie Curie” il tema affrontato è stato la comicità nell’ambito della disabilità. Si può ridere e scherzare sulla disabilità? Si può ridere di tutto e dire tutto?

Marina Cuollo, scrittrice e attivista con disabilità, insieme a Jacopo Cirillo, autore e sceneggiatore, si sono confrontati con ragazzi e ragazze per riflettere sul fatto che anche nella comicità la consapevolezza fa la differenza.

Eventi come questi possono avere un impatto forte a livello culturale sulle giovani generazioni. Il valore delle parole per promuovere i diritti delle persone con disabilità è fondamentale. Le parole non sono “solo” parole perché possono influenzare i comportamenti e le azioni.

Marina Cuollo, scrittrice e attivista

Inizia il viaggio verso la prossima edizione

Da domani ripartiamo con la preparazione della seconda edizione del progetto che sarà ancora più ricca di contenuti, approfondimenti, strumenti e spunti.

Continueremo a parlare di disabilità nelle scuole, ma anche in tutti quei contesti che sentono la necessità di confrontarsi e apprendere su questi temi e di contribuire alla costruzione di una società dove sia concretamente possibile la convivenza delle differenze.

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“Cambiamo sguardo: dire, fare, parlare di disabilità” è un progetto didattico gratuito che promuove i diritti delle persone con disabilità e la cultura dell’inclusione con un percorso in 4 moduli composto da una formazione online e un kit di attività didattiche.

Come aderire
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