mamma con figlio in braccio

Cure oculistiche di qualità accessibili per tutti

In Nepal, nelle due province di Biratnagar e Lahan, CBM sostiene un ampio programma oculistico, l’Eastern Regional Eye Care Programme (EREC-P). Nel Nepal orientale è un punto di riferimento sia per la qualità dei servizi offerti, in quanto garantisce cure oculistiche di base e specialistiche, sia per la quantità di pazienti visitati e curati.
L’EREC-P è infatti uno dei progetti oculistici più grandi al mondo per numero di operazioni di cataratta: solo lo scorso anno ne sono state effettuate circa 130.000.

Grazie al programma EREC-P nel 2018 quasi 500.000 persone sono state visitate e 270 hanno ricevuto occhiali da vista.

spiega Suraji Sidgel, Direttore dei progetti di CBM in Nepal.

Cataratta, glaucoma, patologie della retina e della cornea sono le malattie più diffuse; ma anche difetti refrattivi e ipovisione.
La missione di questo ampio programma è rendere le cure disponibili a tutti, anche alla popolazione che vive nelle aree più povere e isolate del Paese.

Cliniche mobili nelle zone più remote

In Nepal i centri sanitari sono concentrati nelle zone urbane, soprattutto nella Valle di Kathmandu, e raggiungono solo una piccola parte della popolazione bisognosa di cure oculistiche.
Il programma EREC-P al contrario serve quattro distretti del Terai, una regione agricola ad alta densità di popolazione. Da qui partono cliniche mobili che si spingono fino alle pendici dell’Himalaya, per portare cure di qualità anche nelle zone isolate.


Circa 300 oculisti servono una popolazione di quasi 30 milioni di persone, che significa un oculista ogni 100.000 persone, quindi ancora troppo pochi. Spesso sono giovani che studiano in Nepal, anche grazie a CBM.

prosegue Suraji
mamma con figlio in braccio

In viaggio per la vista: la storia di Badal

Arrivare all’EREC-P significa avere una speranza concreta di guarigione; per questo giungono qui in tantissimi, dal Nepal orientale e dalla vicina India, spesso percorrendo molti chilometri a piedi o in pullman.
Tanti di loro sono bambini, come Badal che ha sei anni e vedi nella foto con la sua mamma.

Da quando è nato non ha mai visto nitidamente il volto di sua madre.

Una patina opaca gli vela gli occhi: è la cataratta, che si porta dietro fin dalla nascita. Il suo nome in nepalese significa “nuvola”, proprio come la cataratta che coprendo i suoi occhi impedisce alla luce di passare.

In Nepal i bambini ciechi sono oltre 30.000, un terzo di tutti i ciechi del Paese. E lo sono per cause congenite, come la cataratta bilaterale, per malattie oppure per incidenti che non vengono curati.

Un bambino che non vede, spesso non può andare a scuola, specie se questa è lontana e non ha nessuno che lo accompagni, e quando riesce ad andarci spesso è isolato perché non riesce a seguire le lezioni, proprio come è successo a Badal.

La sua però è una storia a lieto fine: Parshuram, un operatore di CBM, l’ha trovato nel suo villaggio e portato all’ospedale Biratnagar, dove il bambino è stato operato a entrambi gli occhi. Ora potrà realizzare il suo sogno: andare a scuola ogni mattina in bicicletta! Per lui è cominciata una nuova vita.

bambino con bende agli occhi

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