Nell’ultima missione in Kenya, a dicembre scorso, abbiamo incontrato tantissimi bambini, donne, uomini ciechi e con problemi alla vista in cerca di guarigione all’ospedale Sabatia di CBM. Qui i medici e gli infermieri ogni giorno lavorano incessantemente per assistere più di 200 persone che arrivano da ogni parte del Paese, affrontando viaggi lunghissimi e faticosi nella speranza di essere operati, di poter guarire e tornare a vedere.

Reportage di Massimo Maggio, Direttore di CBM Italia

Una nuova sala operatoria in costruzione

Il Sabatia che noi di CBM sosteniamo in Kenya è un ospedale oculistico in continua crescita. Insieme a tanti sostenitori in questi anni abbiamo raggiunto obiettivi importanti; il più recente è la costruzione di una nuova sala operatoria avviata nel 2018 e che verrà ultimata nei primi mesi di quest’anno. Uno spazio di 355 mq che consentirà di operare circa 1.000 persone in più ogni anno, passando da 4.172 a 5.144, e di dimezzare i tempi di attesa dei pazienti. 

Molti di loro necessitano di interventi chirurgici per cataratta, tracoma, glaucoma infantile congenito, retinopatia del prematuro, lesioni e infezioni oculari.

Portiamo cure fino alle zone più remote

Le cliniche oculistiche mobili sono degli ambulatori temporanei, allestiti in zone rurali e in villaggi lontani dall’ospedale, per poter raggiungere coloro che vivono nelle aree più remote, spesso troppo poveri per permettersi il viaggio fino al Sabatia. Qui centinaia di pazienti vengono visitati e, secondo l’occorrenza, ricevono medicinali, occhiali da vista o vengono accompagnati in ospedale per essere operati.

Dalle aree rurali alle corsie dell’ospedale

Un paio di volte al giorno le infermiere del Sabatia vanno nelle cucine e riforniscono i carrelli di tazze e caraffe di tè caldo, da distribuire alle centinaia di pazienti che affollano le corsie dell’Ospedale.

Sono oltre 200 ogni giorno, si riversano nelle corsie per essere visitate e operate; il loro numero aumenta nei giorni successivi alle cliniche oculistiche mobili, costringendo i pazienti a lunghe attese tra le corsie già gremite e perfino sui pavimenti.
In questi periodi il lavoro dei chirurghi è incessante; grazie alla nuova sala operatoria ogni giorno potranno operare 15 persone, per arrivare fino a 50 nei giorni successivi alle cliniche mobili.

Formare medici per curare sempre più persone

Il team medico dell’ospedale Sabatia è composto da 2 chirurghi, 4 assistenti oftalmologi e 10 infermieri. Il programma di formazione e aggiornamento del personale ospedaliero, sostenuto da CBM, è tuttora in corso. La formazione ha generalmente durata trimestrale e prevede due mesi teorici e un mese di pratica: in questi momenti dell’anno non è raro incontrare, negli spazi comuni dell’ospedale, gruppi di giovani medici intenti a studiare e a prepararsi.

Nel corso di quest’anno saranno formati un nuovo chirurgo oftalmologo e 6 tra assistenti e infermieri.

Ancora una volta poter vedere da vicino tutto questo ha riacceso quella “scintilla” che anima e alimenta il nostro lavoro – fare del bene mettendosi al servizio dei più fragili – coltivando la speranza di un futuro migliore, sostenendola e costruendola ogni giorno con passione, impegno e operosità.

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