Jonathan ha 10 anni. Fino a poco tempo fa era completamente cieco per la cataratta. Ora ha ricominciato a vedere grazie a una moltitudine di persone che sono state al suo fianco. Alcune in Uganda, altre dall’Italia.

operatore con maglietta CBM aiuta bambino a leggere

Jonathan vive in Uganda e ha dieci anni. Ha il diabete e, durante la crescita, ha anche sviluppato la cataratta ad entrambi gli occhi.

La condizione economica delle famiglie e la mancanza di servizi sanitari adeguati è spesso un ostacolo insormontabile per chi vive nelle zone più povere e remote. Ecco perché la cataratta di Jonathan, come succede a milioni di bambini ogni anno, non è mai stata curata.

In poco tempo è diventato cieco e sarebbe potuto rimanerlo per sempre, se i nostri operatori non lo avessero trovato e accompagnato in ospedale.

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Nel villaggio di Jonathan c’è Simon

Simon è uno dei nostri operatori sul campo. Fa riferimento all’Ospedale Oculistico Mengo, che sosteniamo nella capitale Kampala. Si occupa ogni giorno, grazie alle cliniche mobili e alle visite porta a porta, di identificare casi di adulti e bambini con problemi alla vista affinché possano essere accompagnati in ospedale e curati. È proprio Simon che è venuto a conoscenza della condizione di Jonathan e lo ha accompagnato in ospedale.

Nel villaggio di Jonathan ci sono Mary e Betty

All’ospedale oculistico Mengo, così come in tutte le strutture che sosteniamo, i bambini come Jonathan vengono accompagnati e rassicurati in tutto il percorso di guarigione. L’ambiente dell’ospedale può essere molto spaventoso, soprattutto per i bambini ciechi che non riescono a riconoscere i rumori familiari o non sanno come orientarsi negli spazi.

Tra gli infermieri e le infermiere dell’ospedale Mengo, Jonathan ha incontrato prima Betty, che ha accolto lui e la sua mamma all’arrivo e successivamente Mary, che lo ha aiutato con la rimozione delle bende dagli occhi il giorno successivo all’operazione.

infermiera esegue visita oculistica bambino

Nel villaggio di Jonathan c’è il dottor Lisbon

Ad accompagnare Jonathan nel momento più impegnativo, il dottor Lisbon, oftalmologo all’ospedale Mengo. La scelta di prendersi cura degli occhi delle persone risale al 2002, quando una collega si lesionò l’occhio ma non c’erano oculisti nel raggio di centinaia di km.

Da quel giorno, come ci ha ricordato, ha “scelto di diventare oftalmologo per impedire che le persone diventino cieche per malattie curabili e per vivere la soddisfazione di vederle tornare a vedere ”. È lui che ha visitato Jonathan per la priva volta e si è occupato dell’intervento che gli ha restituito la vista.

dottore esegue visita oculistica bambino

Tutto quello che facciamo, i risultati straordinari che riusciamo a raggiungere, non sarebbero possibili senza l’aiuto dei nostri sostenitori. 


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