Maurizio ha 64 anni, è nato e vive in Puglia, e dal 2005 è al nostro fianco con generosità e affetto. In questi anni ha sostenuto la costruzione di pozzi in Etiopia, con cui abbiamo potuto portare acqua pulita in tanti villaggi, indispensabile per la lotta al tracoma.
È venuto a trovarci a Milano il 22 marzo scorso, Giornata mondiale dell’acqua, e in questo video ci racconta cosa lo ha portato al fianco di CBM e della popolazione etiope nella lotta contro il tracoma.

Tutto è iniziato con una domanda che mi sono fatto da bambino… mi chiedevo perché io fossi nato in Italia e altre persone in Paesi poveri, dove manca quello di cui avevano bisogno. Da allora ho pensato di dover contribuire in qualche modo a fare stare meglio gli altri.

Maurizio, sostenitore di CBM

La spinta alla solidarietà di Maurizio ha radici profonde e trova conferme quando, a metà degli anni ‘80, gli viene proposto dall’azienda in cui lavorava di contribuire alla realizzazione di un pozzo in Africa con l’importo pari ad un’ora lavorativa. Accetta immediatamente, avendo sempre pensato che la carenza d’acqua fosse la causa principale della povertà nel continente.

L’incontro con CBM

Maurizio conosce CBM nel 2005 quando trova, inserito in una rivista cattolica, un volantino che tratta della lotta al tracoma con l’utilizzo di un antibiotico in pomata, dal costo di pochi centesimi.

Rimasi colpito che con così poco si potesse salvare la vista e dare di conseguenza una vita migliore alle persone: la cecità mi ha sempre colpito, la considero una delle peggiori malattie.

Da allora Maurizio comincia a sostenere CBM, finché all’inizio del 2010 viene a conoscenza dell’avvio di un progetto per la realizzazione di una serie di pozzi in Etiopia, finalizzati sempre alla lotta contro il tracoma.

Volli subito partecipare, per me fu l’opportunità di unire due obiettivi in un unico progetto: costruire pozzi e combattere la cecità evitabile. Conobbi alcune persone di CBM ed iniziò subito una bellissima collaborazione.

All’inizio era convinto che il legame con CBM sarebbe durato giusto il tempo del progetto, che aveva scelto di dedicare al ricordo dei suoi genitori. Visti poi gli ottimi risultati raggiunti, il suo sostegno alla costruzione di pozzi continua ancora oggi, nel nord e nel sud dell’Etiopia.

“Ricordo quando sono arrivati gli aggiornamenti sulla costruzione del primo pozzo: non vedevo l’ora e sono andato subito a cercare in Internet le coordinate del luogo dove si trovava, tanta era l’emozione. Ora la vivo diversamente, ma la consapevolezza del cambiamento che posso realizzare nella vita di tante persone c’è sempre. Spero che, un giorno non molto lontano, come già avvenuto in altri Paesi, Italia compresa, insieme riusciremo a sconfiggere il tracoma: è questo il mio sogno più grande”.

pozzo in Etiopia

L’importanza della costruzione di pozzi in Etiopia oggi

L’Etiopia ha raggiunto nel 2022 una popolazione di quasi 121 milioni di persone. Con un’età media di 19 anni è il Paese più colpito al mondo dal tracoma, la prima causa di cecità infettiva e malattia molto diffusa nei Paesi più poveri, dove mancano acqua pulita e servizi medici e sanitari. 

Dal 2014 CBM Italia porta avanti la costruzione di pozzi in Etiopia, quale componente della S.A.F.E. – strategia promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la lotta al tracoma. Ogni pozzo che viene costruito dà acqua pulita a un intero villaggio, prevenendo la cecità e donando istruzione alle bambine che non sono più costrette a saltare la scuola per camminare per ore ogni giorno alla ricerca di acqua per la loro famiglia.

Attualmente il Paese sta vivendo una situazione di grave crisi dovuta a:

  • Protratta siccità provocata dal cambiamento climatico;
  • inflazione superiore al 30% con collasso del PIL;
  • aumento di oltre il 40% del prezzo dei generi alimentari. Il costo attuale di un pacco di caffè è di 20 euro.

L’accesso all’acqua pulita attraverso la costruzione di pozzi e sistemi idrici, unita alle azioni di sensibilizzazione della popolazione, assume in questo contesto un ruolo ancora più cruciale per contribuire a prevenire e ridurre malattie come il tracoma ed evitare che bambini, uomini e donne diventino ciechi per una causa evitabile.

altipiani etiopi

Vuoi sostenere anche tu un pozzo come Maurizio per fermare il tracoma?

primo piano Chiara Roh

Chiara Rho
Referente Grandi Donazioni

Chiamami al numero 342 3463344 o scrivimi a chiara.rho@cbmitalia.org.

Sarò felice di rispondere a ogni tua domanda e aiutarti a individuare la formula di donazione più giusta per te. Se lo desideri, puoi dedicare il tuo pozzo al ricordo di una o più persone a te care con una targa.


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