storia di Khushi

Khushi è stata operata di cataratta all’ospedale Biratnagar sostenuto da CBM ed è tornata a vedere.

I genitori di Khushi vivono con la nonna in una capanna di fango, tutti insieme guadagnano l’equivalente di due euro al giorno, ma a loro non serve altro: la piccola Khushi è tutta la gioia che possano desiderare.

Quando Khushi aveva sei mesi, nei suoi occhi sono comparsi due puntini bianchi che con il tempo non solo sono passati come speravano, ma sono peggiorati sempre più. Khushi imparava a camminare ma si scontrava contro i muri, scivolava nelle buche, inciampava sui sassi.

Era difficile affrontare un lungo viaggio per portarla in ospedale, con entrambi i genitori al lavoro, un nuovo fratellino per casa e il dubbio che forse non esistesse una cura possibile. 

Fino a che una donna del villaggio, amica di nonna Umda, si offre di accompagnare lei e la bambina all’ospedale Biratnagar.

Qui Khushi viene visitata e operata di cataratta ad entrambi gli occhi.

Appena tolgono le bende, Khushi si fionda sui pennarelli che ha davanti, inizia a colorare, ridere e guardarsi intorno. 

È la bimba più radiosa del reparto. Non poteva che essere così, infatti la traduzione di Khushi è “felicità” – dicono i medici alla nonna.


{{ errors.first('firstname') }}
{{ errors.first('lastname') }}
{{ errors.first('email') }}