Ding è un operatore sanitario sud sudanese di 28 anni. Villaggio dopo villaggio, visita adulti e bambini per individuare chi è affetto da tracoma, distribuire antibiotici e accompagnare in ospedale chi deve essere operato. Il motivo che lo spinge è molto chiaro: “voglio salvare il mio Paese”.
Tutto in una borsa sola
È molto presto e Ding sta partendo in direzione di uno dei villaggi della contea di Abiemnhom, nello Stato di Unity in Sud Sudan. In mano ha una borsa e nient’altro.
Deve poterci stare tutto dentro una borsa sola, così possiamo girare di casa in casa
Ding, operatore sanitario
Cosa fa un operatore sanitario? Ding e tutti gli operatori come lui si occupano di incontrare e visitare chi vive nelle zone più remote e identificare i bambini affetti dal tracoma o altre patologie.
La motivazione che lo spinge è chiara. Lo racconta con gli occhi che brillano:
Lavoro per i bambini. Voglio fare la mia parte per salvare il mio Paese.
Intervento e sensibilizzazione
Nel momento in cui incontriamo Ding e il suo team, è in corso una campagna di sensibilizzazione e individuazione del tracoma.
Villaggio dopo villaggio, ogni giornata è dedicata agli screening oculistici di adulti e bambini.
Le persone che risultano affette dal tracoma ricevono una pastiglia di antibiotico oppure, se la malattia ha già raggiunto lo stadio più avanzato, vengono accompagnate al centro salute per essere operate di trichiasi.
In parallelo si svolgono le attività di sensibilizzazione su come prevenire la malattia e come intervenire in tempo ed evitare che i danni alla vista siano permanenti. Spesso, infatti, non si conosce la malattia e si pensa che non ci siano cure possibili. Continua Ding:
Mi è rimasto particolarmente impresso un signore che era molto grave e doveva essere operato di tracoma immediatamente. Ricordo ancora la sua risposta quando gli ho chiesto di seguirmi per l’operazione “Amico mio, non mi interessano le tue cure”.
Capite perché devo continuare il mio lavoro?
In questo periodo Ding opera nello Stato di Unity, nel nord, ma le attività sono organizzate dal Buluk Eye Center (BEC), l’unico centro oculistico del Paese, che abbiamo costruito insieme nella capitale, Juba.
All’avvio della campagna, infatti, due oculisti del BEC hanno raggiunto il centro salute di Abiemnhom, il più vicino all’area di intervento, e vi rimarranno fino a che ognuno avrà ricevuto l’operazione di cui ha bisogno.
Da vent’anni in Sud Sudan per la salute della vista
Come CBM, siamo presenti nel Paese dal 2003 per far sì che le cure oculistiche possano raggiungere davvero tutti. In questi vent’anni di impegno collettivo, abbiamo costruito il primo centro oculistico del Paese, avviato il primissimo programma di formazione per il personale medico e sanitario e, da febbraio dello scorso anno, abbiamo potuto iniziare a costruire il primo reparto oculistico pediatrico.
Conosci il tracoma?
Il tracoma è la principale causa infettiva di cecità al mondo. È trasmessa dalle mosche e si diffonde per contatto. Dilaga dove manca acqua pulita e dove le condizioni igieniche sono scarse. Se non curato, porta alla formazione di cicatrici che deformano la palpebra e fanno rivoltare le ciglia verso l’interno. Lo sfregamento continuo delle ciglia contro la cornea è estremamente doloroso e può portare alla cecità permanente.
Scopri di più sul tracoma e su come interveniamo Scopri come stanno avanzando i lavori della prima clinica oculistica pediatrica del Sud Sudan