Una scelta di vita chiara fin dagli anni degli studi universitari quella del dottor Lisbon Aliraki, che oggi è responsabile del Dipartimento oculistico dell’ospedale Mengo che sosteniamo in Uganda, come lui stesso ci racconta.

medico in sala operatoria

La scelta di diventare oftalmologo

«Ho scelto di diventare oftalmologo per impedire che le persone diventino cieche per malattie curabili e anche per vivere la soddisfazione di vederle tornare a vedere. »

Durante la formazione universitaria, sono stati i sorrisi dei pazienti guariti dalla cecità che mi hanno motivato maggiormente a proseguire nei miei studi.

Dottor Lisbon Aliraki

«La mia storia inizia nel 2002, quando lavoravo nel reparto di Medicina Generale in un ospedale  del Nord Uganda. Una delle nostre ostetriche più esperte subì una lesione all’occhio e nessuno era in grado di curarla.
Fu mandata in  ambulanza in un ospedale a 60 km di distanza. Doveva essere operata d’urgenza, ma l’oculista era andato a un seminario a Kampala. Come lei, c’erano molti altri pazienti bisognosi di cure agli occhi. Lì ho deciso che sarei diventato oftalmologo. ​
CBM mi offrì una borsa di studio per un Master in oftalmologia presso la  Mbarara University  of Science and Technology

Il lavoro al Mengo

«Ho iniziato a lavorare all’ospedale oculistico Mengo per ragioni personali. Sono il primogenito di 7 fratelli. Dopo la morte di nostro  padre, nel 2005, ho dovuto farmi carico di loro e del costo dei loro studi. Nel 2012, tre mie sorelle decisero di iscriversi all’Università e  quindi dovetti cercarmi un lavoro che ci desse da vivere ma che, al contempo, mi desse l’opportunità di proseguire la mia formazione, e così nel 2014 fui assunto all’ospedale Mengo e dal 2017 dirigo il  Dipartimento di Oculistica

Ciò che amo di più è insegnare e trasmettere al mio team quello che so e che imparo ogni giorno.

Benjamin in sala operatoria

Il nuovo Dipartimento Oculistico

«I nuovi spazi operatori che stiamo costruendo avranno un’area per l’anestesia e una per il recupero post-operatorio, migliorando la qualità della permanenza dei pazienti in ospedale.
I processi e i flussi di lavoro per la sterilizzazione sono molto ben progettati, si prevede che i tassi di infezione si ridurranno ulteriormente o addirittura si azzereranno.​

Bambina in sala operazione

Potremo effettuare nuove procedure come la cheratoplastica e il cross-linking corneale, allestire una banca corneale, tenere videoconferenze e dimostrazioni dal vivo a scopi didattici e sviluppare progetti di ricerca in collaborazione con l’Università.»

Il progetto

Il 1° dicembre scorso è stata posta la prima pietra del nuovo reparto oculistico dell’ospedale Mengo, destinato a diventare polo d’eccellenza nel Paese.

ruspa in azione

Un grande progetto, reso possibile anche grazie ai sostenitori di CBM tra cui Fondazione MEI, che nel 2021 ha deciso di rinnovare il suo sostegno all’ospedale contribuendo alla costruzione di una nuova sala operatoria, che permetterà di operare 2.130 bambini e adulti di cataratta e 350 pazienti affetti da altre patologie visive.

Per saperne di più sul progetto


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