Sagar ha 10 anni, frequenta la quarta elementare, ama andare a scuola e studiare. La scuola si trova nel suo villaggio, nel distretto di Morang in Nepal.
La sua famiglia, di cui fanno parte Sagar, i genitori e i fratelli, vive di agricoltura, ma i soldi sono pochi e spesso manca il necessario per vivere.

bambina con benda all'occhio

Un’amara scoperta

Un giorno nella scuola di Sagar arrivano degli operatori sanitari per condurre screening visivi e uditivi agli studenti, nell’ambito di un programma di riabilitazione su base comunitaria sostenuto da CBM.

In quell’occasione gli operatori si accorgono che Sagar vede male dall’occhio destro; stendono quindi un breve rapporto sui suoi occhi, da consegnare ai genitori, consigliando a Sagar di farsi accompagnare nel vicino ospedale oculistico.

visita di controllo

Una volta rientrato a casa, Sagar mostra il foglio ai genitori:

Dopo aver visto il referto, lo abbiamo subito portato al vicino ospedale oculistico di Jurkiya.

Menuka, madre di Sagar


Qui i medici hanno deciso di indirizzare il bambino al Biratnagar Eye Hospital, sostenuto da CBM.

Una volta arrivato qui, i medici gli diagnosticano una cataratta congenita, risolvibile attraverso un’operazione chirurgica.
I genitori di Sagar però sono troppo poveri per permettersi i costi dell’intervento..

Una soluzione c’è

Eppure una soluzione esiste: Sagar può beneficiare di un programma rivolto ai pazienti più bisognosi messo a disposizione dall’EREC-P, il programma oculistico che CBM sostiene in Nepal, di cui il Biratnagar Hospital fa parte.

Bambina durante una visita oculistica

Menuka racconta ai medici: “Sagar non ci ha mai detto di non riuscire a vedere bene. Se l’avesse detto in tempo avrebbe potuto essere curato presto… ma non lo ha mai condiviso con noi. Non sappiamo perché… Ci è capitato a volte di vederlo in difficoltà nel camminare, nel leggere e scrivere ma non abbiamo prestato molta attenzione. È stato un nostro errore”.

È solo grazie all’ospedale e al programma di sensibilizzazione e screening condotto nella sua scuola che siamo venuti a conoscenza del problema.

Un punto di svolta

Dopo l’intervento chirurgico, quando la benda viene rimossa dal suo occhio, Sagar finalmente sorride:

Ora vedo molto meglio, potrò leggere, scrivere e anche camminare al buio.

Sagar

Il cambiamento di Sagar è sotto gli occhi di tutti: quando è arrivato in ospedale era timido e taciturno, ma quando torna per la visita di controllo, una settimana dopo l’intervento, si apre con i medici:
Presto andrò di nuovo a scuola, sono emozionato”, ha detto. “Dopo l’ intervento mi sento a mio agio perché vedo bene gli oggetti, leggo i libri, riesco a fare tutti i compiti e anche a camminare di notte!”.

A Menuka non bastano le parole per ringraziare gli operatori e i medici del Biratnagar Hospital che hanno reso possibile tutto questo, a partire dagli screening che hanno raggiunto il loro villaggio, alle attività di sensibilizzazione fino all’operazione oculistica che ha ridato la vista a suo figlio.

Sagar gioca sull'altalena

Insieme per fare di più

Sagar è uno dei beneficiari dell’EREC-P (Eastern Regional Eye Care Programme) uno dei programmi oculistici più grandi al mondo per numero di pazienti visitati.

Comprende due grandi ospedali, di Baratnagar e di Lahan, e centri satellite diffusi sul territorio.
Gli ospedali di Biratnagar e Lahan non sono solo centri di riferimento per le province circostanti, ma anche per pazienti provenienti da altri ospedali del Nepal orientale e nell’India settentrionale.

paziente su sedia a rotelle in una sala d'attesa di un ospedale affollato

La fornitura di cure oculistiche complete e accessibili per i gruppi più poveri ed emarginati nel Nepal orientale è possibile anche grazie al supporto di XOVA e alla fornitura di nuovi strumenti che hanno permesso di migliorare i servizi di diagnosi, trattamento e chirurgia della vista.

Grazie a questi strumenti da gennaio a giugno di quest’anno nei due ospedali sono stati visitati 248.593 pazienti, di cui 56.123 sono stati sottoposti a intervento chirurgico.

Supported by a grant from Novartis e XOVA.


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