Attorno alla protesi di Shadrack, 15 anni, ci sono stupore e curiosità, ma non discriminazione. Ce lo racconta lui stesso, con sollievo ed emozione.

Adesso posso giocare, posso correre, tutto quello che voglio fare, lo posso fare.

Shadrack, 15 anni, ha ricevuto una protesi per la gamba

La storia di Shadrack

Sono quattro le cose che, più di tutte, hanno cambiato la vita a Shadrack: la sua forza di volontà, la determinazione di sua madre, la comprensione degli amici e una protesi per la sua gamba.

Fin dalla nascita Shadrack, che oggi ha 15 anni, ha dovuto convivere con una grave malformazione alla gamba. Una disabilità che il padre considera inaccettabile e insormontabile, tanto da abbandonare la famiglia già nei primi mesi di vita del figlio.

Non è così per la madre di Shadrack che, all’ospedale ortopedico CoRSU, trova le risposte e l’aiuto di cui entrambi hanno bisogno. A Shadrack la gamba deve essere necessariamente amputata ma questo significa che, a distanza di un mese, potrà ricevere una protesi. Nessuno degli amici o dei compagni di scuola di Shadrack l’ha mai discriminato, sono stati solo molto curiosi per la nuova gamba, quello sì. Ce lo racconta con grandissimo sollievo e felicità, che puoi leggere direttamente nei suoi occhi.

Lo sapevi che le protesi vanno sostituite?

La corretta manutenzione e cura della protesi possono farle durare per moltissimi anni, ma ci sono dei componenti (o delle tipologie di protesi), che devono essere sostituite periodicamente. Ogni 6-12 mesi per i bambini, ogni 3-5 anni per gli adulti: ciò significa che un bambino di 10 anni avrà bisogno di circa 25 protesi nella sua vita.

Il progetto continua

Scopri tutte le testimonianze di chi sta partecipando a questo progetto rivoluzionario presso l’ospedale CoRSU, dove stiamo rafforzando la qualità dei servizi di riabilitazione inclusiva erogati attraverso un processo di valorizzazione della tecnologia di stampa 3D delle protesi. Ascolta le parole dei fisioterapisti, del direttore, degli psicologi o degli operatori di comunità per comprendere tutte le sfaccettature di questo grande intervento.

Vai alle altre testimonianze

Il progetto è stato selezionato nell’ambito del percorso Coopen promosso da Innovazione per lo Sviluppo, programma di Fondazione Cariplo e Fondazione Compagnia di San Paolo.


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