Sono tante le persone che hanno storie di grande generosità da raccontare. Personaggi famosi di ieri, come Giuseppe Verdi e Alessandro Manzoni, ma anche tante persone comuni hanno scelto di destinare il proprio testamento per aiutare chi ha più bisogno, proprio come Anna.
L’incontro con Anna
È un venerdì di primavera quando incontriamo Anna, una donna distinta, con una passione per la moda:
Mia madre raccontava sempre che da piccolissima non sapevo ancora parlare, ma già decidevo da sola cosa indossare.
Anna
Nella sua casa, luminosa, ampia e ordinata, Anna vive con sua sorella. Nonostante abbiano poco meno di due anni di differenza sono opposte nel fisico e nel carattere. Hanno sempre trascorso la vita insieme: una vita iniziata negli anni difficili del secondo dopoguerra. Seguendo il racconto dei ricordi passati è facile capire che sono due donne capaci, nel loro piccolo, di fare molto. È grazie a un articolo di giornale che Anna ha conosciuto CBM Italia:
Mi prese quasi un dolore quando lessi di quanti bambini nel mondo sono ciechi o rischiano di diventarlo; è allora che ho deciso di fare qualcosa attraverso CBM. Non ho nipoti e il mio desiderio è aiutare le persone che fanno del bene.
Da circa quindici anni è al fianco della nostra Organizzazione: «Ho fiducia e ammirazione nei confronti di chi si dedica a fare del bene ».
Un lascito per aiutare i bambini
Da sempre le stanno a cuore i bambini:
Mi dispiace sapere che nel mondo ci sono tanti bambini che soffrono, quando invece dovrebbero stare bene e poter giocare… Eppure basterebbe poco, basterebbe l’igiene e l’acqua pulita e certe malattie non esisterebbero.
Anna si riferisce ai bambini che vivono in Paesi come l’Etiopia, dove ancora oggi è diffuso il tracoma, una malattia infettiva che può portare alla cecità. Qui siamo impegnati da anni portando cure, prevenzione sulle norme igieniche, pozzi di acqua pulita per far sì che le persone non si ammalino più di tracoma.
Anna e sua sorella il tracoma lo ricordano bene, perché molte persone in Italia ne hanno sofferto fino agli anni ’60, conoscono il dolore e la sofferenza che può portare. La volontà di Anna è far sì che nessun bambino debba soffrire o diventare cieco, per questo ha deciso di donare il suo testamento a CBM:
Ho intenzione di fare testamento solidale, affidandomi a un notaio per essere sicura che le mie volontà siano rispettate.
Quando salutiamo Anna e sua sorella, colpiti dalla loro determinazione e generosità, ci soffermiamo a guardare le loro foto da bambine: felici come chi nasce in un periodo difficile eppure non si abbatte, ma riesce a guardare al futuro con fiducia e generosità verso gli altri.
Cos’è il testamento solidale
Fare un testamento solidale significa voler lasciare un segno indelebile nel mondo, far vivere i propri ideali di altruismo e generosità oltre la vita, lasciare un’eredità morale oltre che concreta. Significa avere fiducia nella possibilità di costruire insieme un mondo migliore.
Fare testamento solidale significa in concreto lasciare i propri beni, o una parte di essi, ad uno o più associazioni, organizzazioni, enti. Non è necessario lasciare ingenti patrimoni, perché anche un piccolo contributo può fare la differenza.
È un gesto semplice e non vincolante, che può essere modificato in qualsiasi momento, senza che vengano in alcun modo lesi i diritti legittimi dei propri cari e familiari.
Chiama Carla per sapere cosa puoi fare con un lascito a CBM
Tel. 0272093670
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CARLA BELLI
Referente lasciti testamentari