Tra i beneficiari dei nostri progetti ci sono anche tanti nonni, Lydia è una di loro. Era cieca a causa della cataratta ma un’operazione le ha restituito la vista e la gioia di essere nonna.

nonna Lydia circondata dai suoi nipoti

Nonna Lydia è circondata da tutti i suoi nipotini. Sul suo volto c’è un sorriso dolce mentre ricorda i giorni appena trascorsi: giorni che hanno cambiato la sua vita.

La storia di nonna Lydia

Tutto è cominciato 5 anni fa, prima da un occhio, poi dall’altro. La cataratta ha cominciato a farmi vedere sempre meno, fino a rendermi totalmente cieca.

Nonna Lydia

Lydia è felice ora, come non lo era da tempo. Non smette di guardare il mondo che, dopo anni nel buio, ha finalmente ritrovato.

Potrà vedere i suoi nipotini crescere, è tornata ad accudirli e coccolarli… ma non solo. Può camminare da sola, è indipendente: cammina, cucina, riesce a fare tutti i piccoli lavori domestici che negli ultimi tempi non riusciva più a fare.

Quella terribile sensazione di essere un peso per la sua famiglia è scomparsa. Ora è tornata ad essere una nonna: un punto di riferimento, una guida per i figli, per i nipoti e per l’intero villaggio.

nonna Lydia passeggiata

Eppure nonna Lydia, nonostante gli anni e le esperienze, ha avuto paura nei giorni in cui si trovava in ospedale. Ora sorride, ironica, se pensa che non voleva nemmeno farsi operare di cataratta.

L’incontro con CBM

Steve, un operatore CBM, l’ha trovata durante una clinica mobile e l’ha messa nell’elenco delle persone che dovevano essere portate in ospedale.

visita operatore CBM a nonna Lydia

In quel momento nonna Lydia ha realizzato ciò che stava succedendo. Temeva di percorrere quei 70 km con degli sconosciuti. Aveva paura che, come si vociferava al villaggio, le sarebbero stati tolti gli occhi. Non voleva illudersi e rimanere cieca per sempre.

Steve si è preso tutto il tempo per raccontarle, per filo e per segno, come sarebbe stata l’operazione e anche una volta arrivata in ospedale, dottori e infermieri non sono stati da meno: hanno dato a nonna Lydia tutto il tempo che le serviva per abituarsi ai camici, alle mascherine, a quegli strani strumenti chirurgici.

nonna Lydia in sala operatoria

Pian piano, la paura è svanita lasciando il posto ad una grande emozione, che l’ha tenuta sveglia tutta la notte dopo essere stata operata.

Nonna Lydia non vedeva l’ora di essere sbendata per capire se davvero quell’operazione le avrebbe ridato la vista… e così è stato!

Dopo l’operazione: il lieto fine

Il primo occhio operato ha risposto da subito benissimo e così Lydia, nell’attesa dell’operazione all’altro occhio ha iniziato a chiacchierare e confortare – come solo una nonna sa fare – con la sua testimonianza tutte le altre persone un po’ impaurite che dovevano sottoporsi all’intervento. È stato il suo modo di ringraziare chi in quel momento aveva fatto così tanto per lei.

Una volta tornata a casa, ha deciso di continuare a farlo.

Dirò alle persone del mio villaggio che hanno problemi di vista, di andare anche loro in ospedale, di stare tranquilli e farsi curare. Pregherò per tutti i medici e gli infermieri che mi hanno curata e per tutte le persone che hanno permesso loro di farlo, i donatori di CBM.


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