Luis Miguel è un bambino boliviano di 3 anni, operato agli occhi per una cataratta congenita. Giorno dopo giorno, grazie alla riabilitazione visiva nel nostro centro nella città di Cochabamba, sta imparando a scoprire il mondo che lo circonda.

La storia di Luis Miguel

La maggioranza delle informazioni che il nostro cervello percepisce provengono dalla vista: anche per questo è così importante poter vedere bene. È quello che ha spiegato la dottoressa Carla Saavedra, oftalmologa infantile, a Elisa, la mamma di Luis Miguel, quando l’ha invitata a sottoporre suo figlio a delle sedute di riabilitazione visiva, fondamentali per il completo recupero della vista del bambino.

Luis Miguel infatti è nato con la cataratta bilaterale e fino a oltre 2 anni non era stato operato. Questo ha fatto sì che – fino all’operazione- avesse difficoltà a muoversi, giocare, compiere semplici azioni quotidiane.

Quando si è sottoposto all’intervento di cataratta è andato tutto bene, ma un altro tassello è necessario affinché Luis Miguel possa vedere perfettamente, distinguendo nitidamente colori, forme e oggetti che lo circondano:

Quando l’ho portato la prima volta a fare riabilitazione, Luis Miguel aveva paura. Mary, la terapista, gli ha mostrato i colori, il rosso, il giallo e lui ha imparato a identificarli.

Elisa, mamma di Luis Miguel

Il nostro progetto a Cochabamba

Come Luis Miguel sono tanti i bambini che svolgono attività di riabilitazione visiva e stimolazione nel Centro del nostro partner FUNDASIL a Cochabamba, una zona della Bolivia dove tanti adulti e bambini con disabilità rischiano di rimanere escluse a dai servizi sanitari ed educativi.

Qui dal 2018 lavoriamo al progetto “Strategie di inclusione nei servizi socio-sanitari e scolastici. Modelli operativi per Accompagnare il Bambino con Disabilità in Bolivia (SI-AD)” cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e sviluppato in partnership con la ONG Fondazione Don Carlo Gnocchi, organizzazione capofila del progetto, l’organizzazione Volontariato Internazionale allo Sviluppo (VIS) e le controparti locali in Bolivia.

Obiettivo del nostro intervento è promuovere la salute dei bambini con disabilità, soprattutto visiva, particolarmente importante per l’apprendimento scolastico, e l’inclusione scolastica.
Le attività che realizziamo vanno dalla prevenzione e cura delle patologie della vista, alla sensibilizzazione delle famiglie e comunità.

Dall’inizio del progetto abbiamo realizzato oltre 3.700 screeining visivi nelle scuole e nei comuni per individuare i problemi visivi nei bambini e indirizzarli a una visita specialistica dove ricevere i trattamenti più adeguati sia in caso di errori refrattivi sia di ipovisione.

Abbiamo realizzato corsi di formazione rivolti a 500 operatori sanitari specializzati nelle patologie oftalmiche ed eventi di sensibilizzazione nelle comunità e nelle scuole, grazie ai quali abbiamo raggiunto oltre 800 studenti e 700 genitori, al fine di portare l’attenzione della popolazione locale sulle patologie visive.

Il progetto ha previsto anche la distribuzione di 542 ausili per la vista e  sessioni di riabilitazione visiva, a cui hanno partecipato 35 beneficiari, proprio come ha fatto Luis.

Quando va alle terapie mio figlio è più indipendente, più sicuro di sé e di tutte le cose che fa. Io mi sento di più tranquilla e un po’ più felice.

Elisa, mamma di Luis Miguel


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