Il nostro impegno nella creazione di un sistema di istruzione inclusivo vuole realizzarsi anche con una formazione specifica rivolta alla comunità educante (insegnanti, operatori, genitori) perché le persone con disabilità possano sviluppare talenti e abilità secondo le proprie potenzialità.

Il ruolo di CBM

Come già sottolinea il direttore dell’Istituto dei Sordi di Torino, Enrico Dolza, per costruire una società inclusiva basterebbe leggere e applicare la Convenzione delle Nazione Unite sui diritti delle persone con disabilità che è il nostro timone, la nostra guida.

Tutti i nostri progetti ed iniziative hanno come cornice di riferimento la Convenzione, uno strumento fondamentale attraverso cui diffondere la cultura dell’inclusione nell’opinione pubblica e rafforzare le capacità inclusive delle comunità educanti e dei servizi educativi (dentro e fuori scuola), realizzando l’articolo 24 della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità per l’esercizio del diritto all’istruzione senza discriminazioni e su base di pari opportunità.

Il progetto F.I.R.E.!

Il corso di formazione che si realizza nell’ambito di F.I.R.E.! – Progetto di Formazione sull’Inclusione e Resilienza Educativa per i bambini con Sindrome CHARGE – presenta un enorme potenziale di impatto sul miglioramento della qualità della vita sociale di studenti e studentesse con disabilità sensoriale complessa e dei loro familiari.

Il percorso formativo, gratuito e riconosciuto dal MIUR, si realizzerà grazie al contributo di docenti, relatori ed esperti anche internazionali sulla sindrome CHARGE e la disabilità sensoriale complessa del College del New Jersey, dell’Istituto dei Sordi di Torino, di CABBS Onlus, dell’Associazione Mondo CHARGE e di CBM Italia Onlus.

Tra ottobre 2022 e aprile 2023 il programma di formazione si svolgerà tra incontri live e workshop online partendo dai diritti delle persone con disabilità e il disability language all’Universal Design for Learning, dalle basi per comprendere la sordocecità ai bisogni psicosociali degli studenti con sordocecità e l’approccio socio-emotivo.

La formazione è rivolta a:

  • insegnanti di materia, insegnanti per il sostegno, insegnanti referenti inclusione;
  • assistenti alla comunicazione, educatori, personale educativo e sociosanitario (Logopedisti, psicomotricisti, neuropsicomotricisti, psicologi, OSS e personale ausiliario, ippoterapisti, musicoterapisti, ecc.);
  • genitori
Scopri di più sul progetto F.I.R.E.!

Gli insegnanti per il sostegno nelle scuole italiane*

I dati che riportiamo di seguito forniscono una fotografia aggiornata della situazione in cui versano i docenti per il sostegno nelle scuole italiane.
Dall’anno scolastico 2001/2002 c’è stata una progressiva crescita del numero di insegnanti per il sostegno dall’8,6% al 20,3%, come conseguenza dell’aumento degli alunni con disabilità.

La percentuale più alta di insegnanti per il sostegno si trova presso le scuole primarie (circa 69.969 docenti per il sostegno su un numero totale di docenti di scuola primaria attestato a 292.356 unità).

Se facciamo riferimento alla tipologia di contratto, emerge un incremento dell’elemento di precarietà e discontinuità degli incarichi poiché la quota di insegnanti per il sostegno a tempo indeterminato è pari solo al 43,7% rispetto al 60,8% dell’anno scolastico 2001/2002.

Inoltre, nonostante l’aumento sono ancora pochi gli insegnanti per il sostegno specializzati: degli oltre 191mila insegnanti per il sostegno nell’anno scolastico 2020/2021, circa 65mila (il 34%) non hanno una formazione specifica e sono stati selezionati dalle liste curricolari.

Alla carenza di offerta di insegnanti qualificati si affianca spesso un ritardo nell’assegnazione dell’insegnante per il sostegno e risulta poco diffusa tra i docenti la formazione in modelli inclusivi necessaria per la progettazione di percorsi didattici efficaci che coinvolgano tutti gli studenti della classe senza esclusioni.

Purtroppo, un altro elemento che aggrava le condizioni di studenti e studentesse con disabilità nelle scuole italiane è la limitata accessibilità fisica e sensoriale: solo una scuola su tre, infatti, risulta accessibile per gli alunni con disabilità motoria e la situazione è ancora più difficile se si tratta di alunni con disabilità sensoriali.

*Fonte: MI – DGSIS – Ufficio di Statistica.

A scuola di inclusione anche con CBM!

Puoi trovare tante attività collegate alle giornate internazionali in “Apriamo gli occhi!” il progetto didattico gratuito di CBM Italia destinato alle scuole primarie e dell’infanzia. Dal 2014, con “Apriamo gli occhi!”, CBM porta in classe inclusione, solidarietà ed empatia a misura di bambino.

Per saperne di più sul progetto o per avere informazioni, vai alla sezione.
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