Scopri il mondo delle mappe tattili e del metodo Minolta usati per rendere accessibile lo spazio a persone con disabilità visive.
Come CBM Italia ci interessa tutto ciò che può migliorare la vita delle persone cieche o ipovedenti. Molti dei nostri progetti mirano a diffondere soluzioni preventive, definitive (come gli interventi alla cataratta) o continuative (ad esempio gli occhiali da vista, in caso di difetti refrattivi). Altri progetti invece hanno come scopo l’inclusione delle persone con disabilità, affinché possano realizzare il proprio potenziale e partecipare in autonomia alla vita della società, orientandosi e occupandone gli spazi.
Cosa sono le mappe tattili
Le mappe tattili sono rappresentazioni schematiche dello spazio che grazie all’uso di rilievi, texture e simboli distintivi, possono essere interpretate attraverso il tatto. Spesso sono integrate da testi in braille che forniscono informazioni e aiutano le persone cieche a orientarsi in ambienti sconosciuti. Il contrasto cromatico tra gli elementi in rilievo e lo sfondo può rendere la mappa accessibile anche a persone ipovedenti.
Le mappe tattili più conosciute sono quelle che spesso troviamo all’ingresso di stazioni, musei o parchi. Forniscono un’idea complessiva dell’ambiente e, quando sono presenti, introducono il percorso lungo le linee di orientamento e sicurezza presenti sul pavimento.
Rappresentare il mondo in rilievo
La rappresentazione in rilievo è una risorsa fondamentale per descrivere il mondo che ci circonda e per raccontare l’arte. Sarebbe difficile spiegare a parole forme anche semplici come un cerchio o un triangolo. L’esplorazione tattile di una figura in rilevo è invece immediata e molto più efficace.
Se l’oggetto da studiare è complesso come una scultura o una grande opera architettonica, le mappe tattili possono essere integrate con modellini 3D che aiutano le persone con disabilità visiva a crearsi un’immagine mentale dell’opera.
Dalle mappe tattili alle mappe per tutti
Quando l’integrazione tra informazione visiva e tattile è ben progettata la mappa diventa uno strumento utile non solo alle persone con disabilità visive, ma a chiunque abbia bisogno di capire com’è organizzato lo spazio circostante.
Tenendo conto dei diversi tipi di mobilità si può fare attenzione all’altezza e alla posizione della mappa, in modo che anche per le persone che usano una sedia a rotelle sia facile avvicinarsi e consultarla. La tecnologia ci offre delle possibilità aggiuntive: un QR-Code o un tag NFC possono ad esempio rimandare a spiegazioni audio in diverse lingue o a un video nella Lingua dei Segni. In questo modo la mappa tattile o il modello 3D non sono più ausili aggiuntivi dedicati a una categoria di persone, ma strumenti accessibili, ricchi di informazioni, che superano tutte le barriere che ostacolano la comunicazione.
Il metodo Minolta
Tra le diverse tecniche esistenti per produrre mappe in rilievo vale la pena citare il metodo Minolta, perché grazie alla sua semplicità potrebbe davvero essere di supporto a tantissime persone. Grazie a questa tecnica, con gli strumenti giusti, non serve una professionalità specifica per stampare: mappe e disegni in rilievo possono essere prodotti con facilità e con costi accessibili a scuole e associazioni.
Il disegno di partenza, pensato per l’esplorazione tattile, deve essere stampato o fotocopiato su una speciale carta a microcapsule termosensibili. Questa copia verrà poi fatta passare attraverso un forno a raggi infrarossi della grandezza di una normale stampante. Il forno scalderà le microcapsule e il calore farà rigonfiare quelle con inchiostro nero, mentre le parti bianche o con altri colori rimarranno lisce. Anche se questo metodo non garantisce la massima precisione nei dettagli, permette di produrre in modo semplice disegni e mappe per l’uso individuale, e consente di arrivare in modo capillare a più persone possibili.