Il cuore del progetto europeo “Solo due passi” è rendere le scuole contesti più inclusivi e accessibili dove tutti i minori, con e senza disabilità, possano sviluppare le loro potenzialità.

foto evento erasmus budapest

Budapest, tappa alla scoperta delle attività di progetto

“Solo due Passi: Scuole di Inclusione e Partecipazione – Just Two Steps: Schools of Inclusion and Participation” è un progetto promosso da CBM insieme all’Istituto dei Sordi di Torino e la Scuola per Ciechi di Budapest e si realizza in Italia (Milano e Torino) e Ungheria grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+.

Il nostro partner ungherese ci ha ospitato in uno splendido edificio del XIX secolo che da quasi 200 anni è l’unica scuola pubblica per persone cieche in Ungheria. In tempi più recenti questa sede ha cominciato ad accogliere anche persone con disabilità diverse e multiple dai 3 ai 22 anni, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola di formazione professionale.

L’incontro ha avuto lo scopo di pianificare e delineare le attività che coinvolgeranno le comunità educanti di entrambi i paesi in scuole primarie e secondarie di primo grado.

  • Prima azione: la costruzione di una comunità di pratiche che si riunirà periodicamente dove il personale scolastico approfondirà il tema dei diritti delle persone con disabilità e dell’Universal Design for Learning (UDL) per sviluppare una didattica accessibile a tutti e tutte. Questo spazio di apprendimento collaborativo sarà anche luogo di confronto di buone pratiche da condividere e sperimentare nei propri contesti educativi.
  • Seconda azione: la progettazione di laboratori di inclusione e partecipazione “Scuola senza barriere” dove gli studenti dai sei ai 13 anni saranno protagonisti nel rendere più accessibili i propri contesti scolastici e sociali. Le classi lavoreranno insieme per identificare le barriere che affrontano quotidianamente, proponendo soluzioni concrete per migliorare l’accessibilità e l’inclusione degli ambienti di apprendimento in un processo che mira a rafforzare la loro capacità di essere autonomi, consapevoli e cooperativi.
  • Terza azione: la creazione di un gruppo internazionale composto da studenti con disabilità e le loro famiglie, che si riunirà periodicamente online per confrontarsi sulle principali discriminazioni incontrate nei contesti educativi. Questa attività vuole far conoscere alla comunità di studenti, del personale scolastico e delle altre famiglie, le barriere fisiche, sociali, comportamentali e culturali che le persone con disabilità devono affrontare quotidianamente. Per promuovere comportamenti inclusivi nei contesti di apprendimento, il gruppo sarà impegnato nella creazione di un documento di raccomandazioni e un video di sensibilizzazione per contrastare pregiudizi e stereotipi sulla disabilità.

Un viaggio che continua

La visita a Budapest getta le basi per l’avvio del progetto e proseguirà con incontri regolari, attività di formazione per insegnanti e laboratori per studenti, condividendo risorse e conoscenze tra le scuole italiane e ungheresi.

Questo percorso tra Italia e Ungheria rafforza l’obiettivo comune di costruire un sistema educativo che abbraccia la diversità e le differenze, valorizzando le potenzialità di ogni studente, a prescindere dalle sue abilità.

1 / 4

{{ errors.first('firstname') }}
{{ errors.first('lastname') }}
{{ errors.first('email') }}