Se una città inclusiva ci sembra un’utopia, allora partiamo da noi, dalla nostra capacità di essere inclusivi progettando e realizzando dei brevi percorsi che ci permettano di scoprire e conoscere meglio il quartiere, la zona, il paese in cui viviamo, in un’ottica di accessibilità e inclusione per tutti.
“Inclusione in Movimento” è il progetto di CBM rivolto a bambini e ragazzi tra gli 8 e i 12 anni, le loro famiglie e la comunità del territorio del Municipio 2 di Milano (Crescenzago e Quartiere Adriano), con l’obiettivo di promuovere esperienze inclusive e favorire una fruizione del tempo libero interessante, stimolante e divertente per ragazze e ragazzi con e senza disabilità.
Prendendo spunto dalle attività di questo progetto, eccovi 5 proposte da realizzare nell’ambito del vostro quartiere, zona, paese o città per valorizzare il tempo libero di bambini, preadolescenti e adolescenti, soprattutto durante la pausa estiva, con attività inclusive e di qualità.
Scegliere il luogo
Per organizzare al meglio i percorsi scegliamo nel nostro quartiere o nella nostra zona un luogo rappresentativo di interesse storico, architettonico, artistico, naturalistico o paesaggistico. Per esempio, un palazzo, un giardino o parco, una chiesa, una biblioteca, un museo civico, negozi storici di artigiani o ancora punti di particolare importanza dove sono ubicate statue, targhe o dove la toponomastica può dare vita a racconti sui protagonisti o su determinati periodi storici.
Verificare l’accessibilità
Prima di strutturare l’attività vera e propria, è necessario verificare che il luogo scelto sia accessibile a visitatori con disabilità. Un sopralluogo quindi si rende indispensabile:
- Vediamo il luogo dal punto di vista di una persona in sedia a rotelle: ci sono rampe, ascensori accessibili o montascale? Bagni, entrate e uscite sono accessibili?
- Gli spazi da visitare sono accessibili anche a persone con disabilità visiva? Se si tratta di un edificio storico (per es. palazzo, museo, biblioteca) devo accertarmi che la visita possa essere anche tattile.
- Prevediamo sempre anche delle descrizioni verbali semplificate nel caso di partecipanti con disabilità cognitiva.
- Verifichiamo che il percorso per arrivare al luogo prescelto sia privo di barriere architettoniche e sensoriali.
- In generale, ideiamo percorsi che abbiano un buon grado di flessibilità perché possano essere adattati alle esigenze di tutti.
Proposte e temi
Le attività e i percorsi proposti sono ideati per un’età 8-12 anni, ma sono adattabili anche a ragazzi più grandi. Per esempio, nella fase di progettazione, come la scelta del luogo e la verifica dei criteri di accessibilità, il supporto di ragazze e ragazzi di 14/15 anni si rivelerà sicuramente utile per avere nuovi spunti e prospettive.
Tutti i percorsi potranno essere strutturati seguendo questo schema: apertura (socializzazione con presentazione dei partecipanti e della visita) – svolgimento attività vera e propria – conclusione (confronto con i partecipanti sulle visite e gli eventuali laboratori).
- Proposta 1 – Percorso tattile: imparare a percepire le opere d’arte in maniera inusuale rispetto al solito, sviluppando le loro capacità tattili.
La visita può essere organizzata in una villa storica che abbia un giardino, una corte, uno spazio all’aperto. I partecipanti potranno visitare l’interno e l’esterno anche attraverso delle esperienze tattili che permetteranno loro di “vedere” con una prospettiva diversa.
- Proposta 2 – Caccia al dettaglio: stimolare la coesione sociale e la fiducia nel gruppo.
La scelta dovrebbe ricadere su un luogo o uno spazio dove sia possibile partecipare ad un quiz di indovinelli sulla storia del luogo e sui dettagli relativi a quello che hanno visto con gli occhi e/o con le mani.
- Proposta 3 – Quattro passi nella natura: sensibilizzare alla cura, al rispetto e alla conoscenza dell’ambiente in cui si vive.
Il percorso si dovrebbe realizzare in un luogo di interesse naturalistico/paesaggistico per conoscere la storia del territorio e progettare piccole azioni concrete per tutelarlo e preservarlo.
- Proposta 4 – Artigiani: trasmettere alle nuove generazioni il piacere della condivisione attraverso l’arte insita nelle creazioni artigianali.
La visita può essere organizzata presso una o più botteghe storiche ed essere arricchita da un laboratorio creativo.
- Proposta 5 – A spasso per il quartiere: apprendere la storia del quartiere e immaginare il quartiere del futuro in base alle esigenze e ai bisogni dei ragazzi e delle ragazze.
Un percorso per ricostruire la storia del quartiere e delle sue trasformazioni, pensando al quartiere del futuro, tenendo conto dei luoghi recuperati e delle aree dismesse da riqualificare, immaginando possibili destinazioni e nuovi utilizzi.
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