• neonata prematura in incubatrice
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La retinopatia del prematuro è la prima causa di cecità evitabile infantile. In America Latina abbiamo messo a sistema un metodo che permette di identificare la malattia e intervenire in tempi rapidissimi.

Il 9 dicembre abbiamo raccontato il nostro intervento in Guatemala in un evento online su Zoom.

Rivivi la diretta

In America Latina la ROP è una malattia poco conosciuta, trattata in un numero limitato di centri sanitari e ospedali e di conseguenza trovare medici che vogliano specializzarsi nel trattamento di questa malattia è estremamente difficile. Ma la retinopatia è una malattia subdola, provocata dall’esposizione all’ossigeno dell’incubatrice, e, se non si interviene in tempo, comporta la cecità totale e irreversibile: spesso si hanno solo 48 ore per intervenire.

Proprio per questi motivi, abbiamo scelto di intervenire in quest’area del mondo, in cui il bisogno d’intervento rapido si è reso necessario. Negli ultimi anni abbiamo messo a sistema un metodo che permette di identificare la malattia e intervenire in tempi rapidissimi, salvando dal rischio di cecità i neonati. Ma non solo. Grazie al lavoro di sensibilizzazione e prevenzione, stiamo riducendo l’incidenza della malattia in intere regioni. Il lavoro non si è mai fermato neanche durante i mesi più acuti dell’emergenza da COVID-19.

In un evento online, il 9 dicembre abbiamo raccontato il nostro intervento e il nostro protocollo di lavoro in Guatemala, dove l’11% dei neonati sono prematuri e sono a rischio di sviluppare la retinopatia.

Con un collegamento diretto con il campo abbiamo mostrato da vicino in cosa consiste il nostro intervento, nell’ambito del progetto di rafforzamento dell’assistenza ROP in Guatemala.

Sono intervenuti:

  • Massimo Maggio, Direttore CBM Italia Onlus
  • Eleonora Giordano, Responsabile Progetti internazionali CBM Italia Onlus
  • Rainald Duerksen, Advisor CBM Latin America

Ha moderato: Lea Barzani, referente grandi donatori CBM Italia Onlus.

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